Lo sciopero di Messaggero Veneto e Piccolo.
Nella giornata di domani, sabato 3 ottobre, Messaggero Veneto e Piccolo non saranno in edicola. Le rispettive redazioni, infatti, hanno proclamato oggi una giornata di sciopero.
Assieme a loro, altri 10 giornali locali del gruppo Gedi hanno proclamato 24 ore di sciopero dopo la notizia di trattative in corso per la vendita della Nuova Ferrara, delle Gazzette di Reggio e Modena e del Tirreno. Lo hanno deciso le assemblee dei quotidiani Gazzetta di Modena, Gazzetta di Reggio, Mattino di Padova, Corriere delle Alpi, il Piccolo, il Tirreno, La Nuova Ferrara, La Nuova Venezia, La Provincia Pavese, La Sentinella del Canavese, La Tribuna di Treviso, il Messaggero Veneto, che hanno anche affidato ai rispettivi Comitati di redazione pacchetti con ulteriori giornate di astensione del lavoro. I giornali non saranno in edicola domani. Sospesi, fino alle 11.30 di sabato, anche gli aggiornamenti web.
“La notizia della trattativa di vendite di quattro giornali del gruppo Gedi – spiega una nota del coordinamento dei Cdr dei giornali locali del gruppo – giunge dopo un periodo di disinteresse totale dei vertici del gruppo rispetto alle dinamiche delle singole redazioni dei 13 giornali Gnn ex Finegil. La volontà di dismettere alcune, o tutte le testate ex Finegil, era evidente da tempo, nonostante le rassicurazioni date nell’unico incontro avuto quest’anno con l’amministratore delegato e il direttore editoriale di Gnn. L‘operazione in corso è particolarmente grave, nelle dinamiche e negli effetti, perché porterà alla distruzione dell’esperienza che da più di 40 anni rappresenta Finegil: un’informazione locale libera e indipendente legata a un grande gruppo editoriale (Editoriale L’Espresso, poi Gedi). Questo ha garantito giornali di qualità in decine di province italiane”.