Arresto cardiaco in un’azienda di Meduno.
Una persona è stata soccorsa questo pomeriggio dal personale medico infermieristico a seguito di un arresto cardiaco che l’ha colta dopo che un boccone le era andato per traverso; è successo negli spazi di un‘azienda che sorge nel territorio comunale di Meduno.
A dare l’allarme sono stati i colleghi di lavoro che hanno chiamato il Numero unico di emergenza Nue112 del Friuli Venezia Giulia. Gli operatori di questa sala operativa di primo livello hanno transitato la telefonata alla centrale operativa della Struttura operativa regionale emergenza sanitaria (Sores). Gli infermieri della Sores hanno inviato sul posto l’equipaggio di un’ambulanza proveniente da Sequals e l’equipaggio dell’automedica proveniente da Pordenone.
Mentre i due mezzi su ruota raggiungevano l’attività produttiva, un’infermiere della centrale operativa è rimasto al telefono con i colleghi di lavoro, dando indicazioni sulle manovre di rianimazione da avviare immediatamente. I colleghi della persona, formati al primo soccorso, hanno eseguito passo, passo le indicazioni e svolto le manovre.
È stato recuperato una defibrillatore semiautomatico esterno presente all’interno degli spazi produttivi. Le manovre salvavita sono andate a buon fine e la persona si è ripresa prima dell’arrivo degli equipaggi dell’ambulanza e dell’automedica. Il personale medico infermieristico ha quindi preso in carico la persona per la quale è stato disposto il trasporto all’ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone, con l’ambulanza con a bordo il medico dell’automedica in codice giallo.
La tempestività dell’intervento, unita alla competenza di tutte le parti e a un coordinato lavoro di squadra, ha permesso di salvare una vita umana. È fondamentale seguire le indicazioni telefoniche degli infermieri della centrale operativa della Struttura operativa regionale emergenza sanitaria nei casi di rianimazione cardiopolmonare, quindi in situazioni di emergenza tempo-dipendenti, ossia quando il tempo è fondamentale per salvare la vita di una persona.
Anche chi non ha nozioni mediche o di primo soccorso, seguendo le indicazioni dell’infermiere/a al telefono può eseguire le manovre salvavita in attesa dell’arrivo dei mezzi di soccorso. La presenza di un defibrillatore resta fondamentale. Il Dae, visualizzato anche a schermo dall’infermiere nella centrale operativa della Sores, permettere un intervento che salva vite umane. È importante per tutti seguire un corso Blsd.