I medici rassicurano che non ci sono pazienti di serie B.
Non solo il contagio da coronavirus si diffonde. Si sta espandendo anche il contagio della paura, da non sottovalutare, in quanto la paura sempre induce a comportamenti scorretti. Si tratta dell’ansia in cui stanno vivendo soprattutto le persone affette da più patologie, non necessariamente anziane, parliamo degli over sessantacinquenni.
A rendere nota questa situazione di ansia generalizzata e in preoccupante incremento è il segretario dell’Ordine dei Medici di Udine, Mario Da Porto, che sta ricevendo numerosi messaggi e numerose telefonate da parte di pazienti in allerta per il rischio di essere considerati predestinati non tanto al contagio da Covid-19 ma all’esito infausto che il virus potrebbe comportare. “Il messaggio-appello che voglio dare, grazie all’ausilio della stampa locale è molto chiaro: dovete stare tranquilli perché non siete e non sarete considerati dei predestinati al virus, nemmeno dei cittadini di serie B”, afferma Da Porto.
Queste persone manifestano ai medici il timore di non essere curate a sufficienza, vista l’età e/o per le malattie da cui sono già colpiti. Non è giusto che questa ampia fetta di popolazione, questo il pensiero della categoria professionale, possa essere sfiorata dal dubbio di essere predestinata a finire tra il numero dei decessi per coronavirus.