Matteo Piuzzi è morto a causa di un malore.
Era collegato in videoconferenza dal suo appartamento di Feletto Umberto Matteo Piuzzi, il 32enne morto a causa di un malore nel primo pomeriggio di ieri. E’ accaduto intorno alle 13 e connesse con lui, c’erano molte altre persone da tutta Italia.
Sono stati proprio gli altri partecipanti a dare l’allarme e a far scattare immediatamente i soccorsi. In particolare due, dalla Campania e dal Veneto, hanno chiamato gli operatori della Sores fornendo il nome della persona, ma non sapevano il suo indirizzo. Con una veloce ricerca in anagrafica, i soccorritori hanno individuato l’ultima residenza ufficiale e inviato un’ambulanza a Moimacco, ma in realtà si è rivelata essere l’abitazione dei genitori.
Questi ultimi hanno fornito l’indirizzo corretto del figlio, via Pietro Micca a Feletto Umberto, ed è stata subito inviata un’altra ambulanza da Udine. All’arrivo, col supporto anche dei vigili del fuoco per l’apertura della porta (e di un parente), i sanitari hanno fatto ingresso nell’abitazione, trovando l’uomo privo di sensi. Hanno avviato immediatamente le manovre di rianimazione ma per l’uomo, di 32 anni, purtroppo non c’è stato nulla da fare.
Ingegnere gestionale, nonostante la giovane età Marco stava facendo una brillante carriera: prima alla Fincantieri, poi era passato alla multinazionale francese del settore informatico Capgemini. Apprezzato da tutti, chi lo conosceva lo ricorda come una persona generosa, tranquilla e amante dello sport e dell’aria aperta.