L’incubo di un’adolescente in Friuli.
Un vero e proprio incubo quello vissuto da un’adolescente che si era trasferita in Friuli per ricongiungersi al papà. La giovane veniva segregata in casa senza possibilità di vivere la sua vita serenamente: niente scuola, vietate le uscite con gli amici e persino le visite ai parenti della famiglia.
Ma la giovane ha dovuto subire anche umiliazioni ben più pesanti: maltrattamenti fisici e verbali dal padre che è arrivato a chiedere alla figlia persino rapporti sessuali. Per quei fatti, risalenti a 3 anni fa quando la ragazza era minorenne, il padre è stato condannato a un anno e 8 mesi di reclusione, con pena sospesa, e al pagamento di un risarcimento di 25mila euro.
La ragazza dopo l’ennesima avance sessuale da parte del padre era riuscita a fuggire e a denunciare tutto ai carabinieri.