L’ondata di maltempo in Friuli.
Tanti dissesti e allagamenti in Friuli in virtù dell’ondata di maltempo. A fare il punto, nel primo pomeriggio di oggi, la Protezione civile Fvg, scesa in campo durante l’emergenza con più di 500 volontari e oltre 150 mezzi. Fino alle 12, erano arrivate già 400 chiamate di soccorso al Numero Unico di Emergenza.
Molte le zone colpite dagli allagamenti, come per esempio a Moruzzo. Ben 43 i comuni interessati dalla caduta di alberi, in particolare nell’Isontino e nella Pedemontana. Ulteriori frane si sono registrate a Preone, Ampezzo e Lauco, in Carnia, già interessati da alcuni smottamenti. Il maltempo ha provocato anche numerosi blackout, dai quali si sono “salvati” la Carnia e il Tarvisiano. Nel primo pomeriggio di oggi erano 6.000 gli utenti disalimentati, di cui 3.000 nelle aree di Aquileia e Fiumicello e la restante parte tra Aviano e Caneva.
Per quanto riguarda la viabilità, chiuse la Statale 52 bis dopo Timau per verso Passo Monte Croce Carnico, la provinciale della Val D’Arzino San Francesco e Verzegnis, quella della Val Aupa tra Moggio e Pontebba all’altezza della sella Cereschiattis. Inoltre, intedette al traffico anche la SP45 della Val Cosizza, chiusa in località Grimacco per caduta alberi sulla carreggiata, la SP36 tra Caneva di Tolmezzo e Bordano parzialmente chiusa per franamenti all’imbocco della galleria. Per caduta alberi, interrotta anche la Sr352 fra Grado e Aquileia.
Questa mattina, il Tagliamento a Venzone era sopra il livello di guardia (1,90 metri): alle 11.30 ha raggiunto il picco di 2,59 metri. Erano chiusi i guadi sul Lumiei a Socchieve e quelli di Rauscedo e Murlis sul Meduna.