Il bilancio del Consorzio di Bonifica Pianura Friulana.
Le intense precipitazioni degli scorsi giorni hanno lasciato il segno sul territorio del Friuli. Le piogge abbondanti sono arrivate a inizio giugno, un mese che negli ultimi anni era stato caratterizzato solitamente da prolungati periodi di siccità.
Anche nel 2020 – informa il Consorzio di Bonifica Pianura Friulana – si sono avute scarse precipitazioni piovose, prevalentemente nei mesi di marzo e aprile ma che hanno riguardato anche il mese di maggio. A giugno, invece, in alcune località si sono verificate le precipitazioni che solitamente avvengono in uno o due mesi. Piogge abbondanti abbastanza diffuse e abbondanti su tutta la regione, che si sono però concentrate in alcune aree, comportando gravi danni.
Il primo evento, quello del 4-5 giugno, ha interessato la direttrice che congiunge la pedemontana orientale, Cividale, Pradamano, Pavia di Udine-Santa Maria la Longa e Talmassons, con precipitazioni che in alcuni casi hanno superato i 200 mm nelle due giornate. I maggiori danni e disagi si sono verificati nelle valli del Natisone, nel Cividalese, nei comuni di Faedis, Remanzacco, Pavia di Udine, Santa Maria la Longa. Il centro di Buttrio ha beneficiato della presenza del bacino di laminazione del rio Rivolo, gestito dal consorzio di bonifica, che ha trattenuto le portate in arrivo dal bacino collinare, mentre maggiori problemi si sono riscontrati a valle, verso la confluenza con il Rio Manganizza.
“L’ultimo evento, quello del 7-8 giugno, ha investito invece principalmente la zona della Bassa intorno a Latisana, con punte di pioggia cumulata superiori a 100 mm, e il Palmarino (comuni di Palmanova, Visco, Santa Maria La Longa), con precipitazioni cumulate superiori a 130 mm in un territorio già colpito dall’evento meteo precedente – spiega il direttore tecnico dell’ente Stefano Bongiovanni -. Nella zona del Destra Torre il canale scolmatore, realizzato e gestito anch’esso dal nostro Consorzio, ha dato grande beneficio al territorio per lo sgrondo delle acque verso il Torre ed evitando pertanto allagamenti ben più intensi e devastanti”.
Oltre quindici operatori del Consorzio sono stati attivi sul territorio per la gestione di importanti opere idrauliche quali il canale scolmatore Corno-Tagliamento, il bacino del Rio Rivolo, la rete di sgrondo del Destra Torre, oltre naturalmente alle idrovore nella zona della Bassa Friulana, i cui canali in questa stagione vengono invasati per consentire l’irrigazione di soccorso ma che in questa fase sono stati prontamente svuotati dai nostri addetti. “La struttura consortile – commenta la presidente del consorzio, Rosanna Clocchiatti – si è fatta trovare pronta per gestire questi eventi meteo. Sussistono ancora numerose criticità sul territorio, ma gli interventi realizzati hanno dato già grossi benefici limitando i danni.L’auspicio è che possano proseguire le attività di manutenzione diffusa sul territorio e trovino attuazione gli ulteriori interventi che il consorzio intende realizzare, che gli eventi meteo di questi giorni hanno reso ancora più necessari”.
Si sono verificati danni e disagi nelle parti del territorio maggiormente sprovviste di una rete di canali che consentano di trattenere le acque, o comunque evitare che si riversino verso centri abitati e infrastrutture strategiche (in primis la viabilità). Per risolvere questi aspetti il Consorzio è in continuo contatto con le amministrazioni comunali interessate e la Regione, al fine di individuare le soluzioni tecniche più idonee e le necessarie risorse finanziarie.