Lockdown e coprifuoco in Europa per l’aumento di casi Covid.
L’ombra minacciosa del lockdown si staglia sul futuro prossimo dell’Europa. Il caso più clamoroso arriva dalla vicina Austria, dove il primo ministro Alexander Schallenberg ha preannunciato l’arrivo di misure più restrittive soltanto per i non vaccinati.
Il pugno duro austriaco.
Il cancelliere ci è andato giù drastico: “Non vediamo la pandemia nello specchietto retrovisore, stiamo invece andando verso una pandemia dei non vaccinati – ha detto -. Ai non vaccinati deve essere chiaro che non sono solo responsabili della loro salute, ma anche di quella degli altri“. Nel caso si raggiunga la soglia critica di 500 persone – attualmente sono 224 -, i non vaccinati non potranno più accedere a bar, ristoranti, eventi culturali e neanche a strutture sportive e quelle del tempo libero. Con 600 posti letto occupati in terapia intensiva, chi non si è sottoposto all’inoculazione potrà lasciare casa solo per andare al lavoro e per motivi di prima necessità.
Allarme rosso in Romania.
La situazione in Romania sta precipitando. Negli ultimi 7 giorni, nel Paese si sono registrati 2.700 decessi, 561 dei quali soltanto il 19 ottobre. Il Covid sta tornando a stringere la morsa, e non poco, tant’è che ci sono 1.800 persone in terapia intensiva negli ospedali, che faticano a far fronte ai continui ingressi. E così, il presidente romeno Klaus Iohannis ha già preannunciato provvedimenti: tornerà il coprifuoco e nei locali – che dovranno chiudere alle 21 – si entrerà solo con il Green Pass. Scuole chiuse per 15 giorni.
Risalgono i contagi in Slovenia.
Nella vicina Slovenia, almeno per ora, non sono previste misure restrittive. Ma anche qui i dati sono tutt’altro che incoraggianti: soltanto venerdì ci sono stati 2.270 casi nel Paese, con 8 morti. L’attenzione è massima.