La sosta nelle località balneari Fvg e a Bibione.
Due pesi, due misure. Questo possono pensare i turisti che frequentano le località balneari di Friuli Venezia Giulia e Veneto. Già, perché qui le filosofie, in merito alla regolamentazione della sosta – anche in chiave turistica – sono diverse.
A Lignano Sabbiadoro, da ieri, dopo un periodo “free” è scattata la gestione della sosta a pagamento. Ciò “allo scopo – evidenziano dal Comune – di rendere la località balneare fruibile a tutti, in maniera comoda ed ordinata, garantendo la rotazione delle auto nelle aree a maggiore vocazione turistica e commerciale”. Secondo l’amministrazione, si tratta di tariffe “tra le più basse in Italia”: per posteggiare a Lignano, si pagano da sabato 90 centesimi all’ora e un abbonamento giornaliero, da lunedì a venerdì, pari a 8 euro. Per chi desidera formule più a lungo termine, ci sono l’abbonamento mensile (80 euro) e stagionale (155). Per i residenti, i prezzi scendono rispettivamente a 30 e 75 euro.
A Grado, invece, la sosta gratis sulle strisce blu sarà un “privilegio” fino al 30 giugno. Dopodiché, si tornerà a pagamento. A seconda delle zone, la tariffa oraria oscilla tra 80 centesimi e un euro, mentre il giornaliero spazia da 4 a 6 euro. L’abbonamento mensile, riservato ai proprietari di seconde case, che saràvalido sino al 15 ottobre, viene proposto a un prezzo di 130 euro.
Ma spostandosi di poco, basta andare a Bibione per vedere ben altra situazione. Qui, l’amministrazione comunale ha optato per una “liberalizzazione” della sosta, che sarà gratuita anche negli stalli blu sino al 30 settembre. Una scelta, evidenziano dal Comune, presa “cercando di dare il proprio contributo alle necessità dei turisti, in particolar modo in quest’anno tutt’altro che semplice”.
Mentre le località balneari cercano di ritagliarsi lo spazio giusto in un’estate difficile – anche se ieri e oggi tutte le località erano piene di visitatori -, c’è chi reintroduce la sosta a pagamento e chi, invece, decide di renderla gratuita per un’intera stagione. E questa disparità tra il Fvg e Bibione ha fatto arrabbiare molti, in Friuli.