I controlli sul lavoro in nero.
In occasione di un ultimo controllo in materia di lavoro nero nel settore dell’agricoltura da parte dell’Ispettorato del Lavoro e dai carabinieri del comando per la Tutela del Lavoro di Pordenone, durante le operazioni di potatura nelle campagne di Morsano al Tagliamento, è stato emesso un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per lavoro irregolare nei confronti una ditta agricola contoterzista per l’impiego di 4 lavoratori “in nero” su un totale di 7 impiegati.
Nel mese in corso, sempre nel settore dell’agricoltura, sono stati emessi altri 4 provvedimenti di sospensione anche nei comuni di San Giorgio della Richinvelda e Spilimbergo per l’impiego di lavoratori in nero. Sono state elevate sanzioni amministrative nei confronti delle ditte irregolari per oltre 25.000 euro.
A seguito di ulteriori controlli da parte del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro nei settori dell’edilizia e della ristorazione nei comuni di Pordenone e Polcenigo, sono stati adottati altri due provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale per l’impiego di lavoratori in nero. Entrambe le ditte hanno ricevuto sanzioni per oltre 5.000 Euro.
Il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale è disciplinato dal Testo Unico in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, il quale viene adottato nel caso in cui vengano accertate gravi violazioni in materia sicurezza sul lavoro, nonché in caso di lavoro irregolare quando si riscontra la presenza al momento dell’ispezione che almeno il 10% dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro risulta occupato senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro. Tutte le ditte sanzionate, gestite da datori di lavoro sia italiani che stranieri, hanno comunque provveduto a revocare il provvedimento di sospensione attraverso l’assunzione dei lavoratori in nero e il pagamento di una prima parte delle sanzioni contestate.