Lavoro nero nei cantieri e nei locali del Friuli: 5 attività sospese

I controlli in materia di Lavoro nero in Friuli.

Negli ultimi giorni, a cavallo tra febbraio e marzo, gli ispettori dell’Ispettorato territoriale del lavoro di Udine hanno effettuato un’attività di vigilanza che ha interessato i cantieri edili, i pubblici esercizi e i vivai, sia in città che in provincia trovando diversi lavoratori in nero.

Nei cantieri.

Nei 4 cantieri edili ispezionati, sono state trovate 2 aziende che impiegavano una percentuale di lavoratori in nero superiore al 10%: in una lavorava in nero un operaio su due, in un’altra era occupato irregolarmente l’unico operaio in forza alla ditta. Per le due ditte, che peraltro sono risultate irregolari anche in materia di salute e sicurezza, è quindi scattata la sospensione dell’attività, con sanzioni per 2.500 euro a carico di ciascuna. Le attività si sono svolte anche su segnalazione della Guardia di Finanza, con la quale prosegue la collaborazione per il contrasto del lavoro irregolare.

Nei locali.

Domenica 2 marzo, nell’ambito dei controlli programmati dall’Ispettorato del Lavoro in giornate festive per contrastare il fenomeno del lavoro sommerso, sono state sospese le attività di due pubblici esercizi – una pasticceria a Udine e un ristorante in provincia – per lavoro nero.

Nel caso della pasticceria, gli ispettori del lavoro hanno accertato l’impiego di un lavoratore in nero su 3 occupati al momento dell’ispezione, mentre nel ristorante era impiegato senza regolare assunzione un lavoratore straniero su 2 in servizio.

Le violazioni comporteranno, oltre alla sospensione, l’adozione delle sanzioni amministrative per lavoro nero pari a 3.900 euro per ogni lavoratore, oltre alle sanzioni penali per le violazioni della normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro, in particolare per le omissioni sulla formazione dei lavoratori e le visite mediche.

Due lavoratori in nero in un vivaio.

L’ultima verifica ha riguardato il settore vivaistico: in un vivaio della provincia gli ispettori hanno accertato la presenza di 2 lavoratori in nero, pari al 100% degli occupati. Anche in questo caso è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. Oltre alla sospensione, saranno irrogate sanzioni per il lavoro sommerso pari a 7.600 euro.