Controlli della finanza, scoperti 11 lavoratori in nero: scattano le maxi multe

Sono 11 i lavoratori in nero scoperti dalla Guardia di finanza durante i controlli.

Sono 11 i lavoratori in nero scoperti dai militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Monfalcone, nel corso del mese di maggio, durante i controlli mirati al contrasto del sommerso da lavoro.

In un’autofficina.

Le Fiamme Gialle hanno, infatti, portato a termine un’attività ispettiva nei confronti di un’autofficina operante nel comune monfalconese, nella quale, in occasione di un primo accesso, erano stati scoperti 2 meccanici completamente “in nero”, intenti a prestare la propria attività lavorativa in assenza di regolare contratto di lavoro e delle comunicazioni obbligatorie previste dalla normativa in materia. Nei confronti del datore di lavoro è stata applicata la maxisanzione, quantificata in 3.900 euro in relazione ai lavoratori impiegati e alle giornate di impiego. Lo stesso, inoltre, era già stato attinto dal provvedimento di sospensione dell’attività emesso dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro su richiesta della Compagnia della Guardia di Finanza di Monfalcone, in virtù dell’impiego di lavoratori in nero in misura superiore al 10% dei lavoratori regolarmente assunti.

Nelle attività di ristorazione.

In aggiunta, i militari hanno eseguito quattro controlli presso altrettante attività di ristorazione e bar tra Monfalcone e Ronchi dei Legionari, individuando complessivamente 9 lavoratori “in nero”, tra gli addetti al delivery ed il personale di sala. Nei confronti delle attività, verrà applicata la maxisanzione, fino a un massimo di 11.700 euro per ciascun lavoratore irregolare. Anche in questi casi, è stato riscontrato l’impiego di lavoratori in nero superiore al 10% della forza regolarmente assunta, è scattata la richiesta all’Ispettorato Territoriale del Lavoro finalizzata adozione del provvedimento di sospensione dell’attività.

La continua azione di monitoraggio e controllo economico del territorio svolta dalla Guardia di Finanza, orientata selettivamente nei confronti dei contribuenti con i più elevati indici di rischio, rappresenta un importante presidio a garanzia degli imprenditori onesti, con l’obiettivo finale di salvaguardare la leale concorrenza tra gli operatori economici e tutelare gli interessi dei lavoratori.