Arrestato dai carabinieri di Udine.
Era colpito da un ordine di carcerazione emesso il 25 settembre 2019 dalla Procura della Repubblica di Udine, poiché destinato a espiare la pena definitiva a 5 anni, 10 mesi e 6 giorni di reclusione, per essere stato riconosciuto colpevole di minaccia e violenza a pubblico ufficiale, resistenza nonché di lesioni personali aggravate, reati commessi tra Trieste e Udine dal 2011 al 2015.
Federico Godina, 50enne di Trieste, pregiudicato, è stato arrestato dai carabinieri di Udine mentre si trovava in Germania. Le indagini di polizia giudiziaria, tese a localizzarlo/catturarlo sono state condotte dalla Squadra Catturandi del Nucleo Investigativo del Comando provinciale carabinieri di Udine a partire dal 2 ottobre 2019, data in cui era stata ufficialmente comunicata all’autorità giudiziaria mandante l’irreperibilità del soggetto sul territorio nazionale.
Da quella data era iniziata una serrata serie di accertamenti info-operativi, che avevano determinato l’emissione del M.A.E. (Mandato di Arresto Europeo) e l’interscambio informativo con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di polizia – INTERPOL e S.I.RE.N.E. – del Ministero dell’Interno in Roma che, all’esito, aveva portato alla localizzazione del latitante nella cittadina tedesca di Singer e consentito di procedere, il 19 dicembre 2020, al suo arresto provvisorio ai fini estradizionali verso l’Italia, avvenuto nella serata di mercoledì 14 aprile 2021 a opera di quella polizia. L’arrestato, giunto all’aeroporto di Roma Fiumicino, scortato da personale dell’INTERPOL con volo proveniente da Francoforte, è stato associato presso la Casa Circondariale “BELLIZZI” di Avellino.