Le scritte sui muri di Pordenone contro il sindaco Alessandro Ciriani.
Insulti e scritte offensive sui muri di Pordenone contro la candidatura del sindaco Alessandro Ciriani alle Elezioni Europee. Le scritte, apparse in tre punti distinti della città, sembrano essere legate anche alle polemiche sul taglio dei tigli che hanno riguardato il primo cittadino.
La sera precedente, presso il centro fieristico, Ciriani ha presentato progetti e idee per il futuro dell’Europa, riscuotendo l’apprezzamento dei suoi sostenitori. Il sindaco ha sottolineato la necessità di bilanciare le politiche ambientali con il sostegno alle imprese, criticando il “fanatismo ecologista” che potrebbe mettere a repentaglio il tessuto economico locale.
In risposta a queste azioni, Emanuele Loperfido, coordinatore provinciale di FDI, ha condannato fermamente i toni utilizzati, chiedendo a tutte le forze politiche di prendere le distanze da tali comportamenti. Loperfido ha sottolineato l’importanza del rispetto civico all’interno della città, richiamando all’unità nel rifiutare qualsiasi forma di violenza verbale o fisica.
Fausto Tomasello: “Gesto da condannare con fermezza”.
“Condanniamo con fermezza le scritte offensive contro il sindaco Alessandro Ciriani apparse sui muri cittadini – ha commentato il segretario della federazione provinciale del Pd di Pordenone Fausto Tomasello – . Atti come questi non sono ammissibili e nulla hanno a che fare con la sana dialettica politica. Auspico che le forze dell’ordine facciano luce su questo atto di vandalismo e inquinamento del pacifico confronto”.
“La distanza del Pd dalle posizioni e dalle scelte del sindaco Ciriani è chiarissima ma – precisa il segretario dem – il rispetto delle persone e delle idee non deve mai venire meno, soprattutto quando ci sono divergenze di opinione. Le intimidazioni e le offese non sono strumenti di democrazia e – conclude Tomasello – non possono essere in alcun modo giustificate”.