Ingerisce 70 pillole di antidepressivi, donna salvata da figlia e carabinieri

Una donna di 50 anni ingerisce alcol e antidepressivi a Cividale: a salvarla la telefonata della figlia ai carabinieri.

Ingerisce un mix potenzialmente letale di alcol e antidepressivi, ma la figlia la sente strana al telefono, si insospettisce, e chiama i carabinieri che riescono a salvarla. E’ così che una donna di 50 anni è stata letteralmente strappata alla morte dai militari della compagnia di Cividale, accorsi al suo indirizzo dopo l’allarme lanciato dalla figlia.

I carabinieri della pattuglia partita da Torreano, una volta giunta all’abitazione della donna, sono riusciti a entrare nell’appartamento al secondo piano attraverso la tapparella di un balcone, dopo essersi arrampicati dal muro condominiale. All’interno, la donna era stesa sul pavimento, in stato di semi coscienza.

Tutto intorno, i blister completamenti vuoti di almeno una settantina di pastiglie di un antidepressivo e una bottiglia di liquore completamente vuota. L’arrivo dell’ambulanza, prontamente allertata dai militari, ha consentito di trasportare la donna all’ospedale di Udine, dove è stata ricoverata nel reparto di terapia intensiva.