La trovata degli hotel in Friuli per aggirare il Dpcm.
Hanno deciso di reagire alle chiusura imposta dall’ultimo Dpcm del governo. La serrata alle 18, per i ristoranti, equivale a una mazzata dalla quale è difficile riprendersi, perché la cena costituisce il 75% del loro fatturato. Chi, alla cucina, può abbinare anche le stanze da letto, ha così deciso di seguire una strada alternativa.
Visto anche che la necessità aguzza l’ingegno, in Friuli c’è chi ha studiato un’idea perfettamente legale e che risolleva la situazione in un momento critico legato al recente decreto e alle misure anti-Covid. Sono molti gli alberghi che, offrendo camere a prezzi stracciati o addirittura gratis, abbinano il pernottamento alla cena nel ristorante della loro struttura. È il caso dell’Albergo Costantini di Tarcento, che propone le stanze a un importo contenuto nel weekend, in abbinata al menu serale. Una formula che piace, tant’è che le notti di venerdì 30 e sabato 31 ottobre sono già da “tutto esaurito” e sono state aperte le prenotazioni per i weekend prossimi. “Desidero ringraziare di cuore tutti coloro che hanno aderito alla nostra promozione – sottolinea il titolare, Pio Costantini -. È stato emozionante vedere quanta solidarietà c’è stata”.
Si chiama invece “Fuga dal Covid” la proposta dello storico hotel Là di Moret di viale Tricesimo, a Udine. Alla cena con menu degustazione da 7 portate proposto dallo chef Stefano Basello viene unito anche un pernottamento incluso. Un modello seguito anche da altre attività. È così anche all’Elliot ristorante gourmet – Boutique Hotel di Manzano, che comprende la stanza gratis oltre al costo della cena, ma anche in montagna c’è chi ha deciso di puntare su questo filone. È l’Hotel Trieste di Tarvisio, che incluso in due speciali menu del proprio ristorante offre anche il pernottamento.
Chi ha le camere d’albergo, insomma, si è “attrezzato” per reagire al Dpcm. Anche in Friuli, la voglia di non mollare e di reagire alle difficoltà del momento è alta.
