Le indagini sul tragico incidente di Gemona costato la vita a Matteo Pittana.
Saranno le indagini a chiarire cosa è successo nell’incidente costato la vita a Matteo Pittana, un giovane di soli vent’anni, che si trovava a bordo dell’auto finita nel Fiume Ledra in via della Turbina a Gemona. La procura di Udine ha aperto un fascicolo per omicidio stradale e omissione di soccorso.
Nel registro degli indagati sono stati iscritti i due giovani che si trovavano con Matteo: il conducente dell’auto e l’altro passeggero. Quest’ultimo solo per l’omissione di soccorso. La dinamica esatta dell’incidente rimane al momento ancora da chiarire con esattezza. I due giovani sono riusciti a mettersi in salvo, mentre il Matteo è rimasto imprigionato nel sedile posteriore del veicolo, con le cinture di sicurezza ancora allacciate. L’autopsia sarà determinante nel chiarire se la sua morte sia sopraggiunta per annegamento o a causa delle lesioni riportate durante l’incidente.
Un elemento particolarmente controverso è stato il comportamento dei due sopravvissuti. Secondo il racconto di alcuni testimoni i due, usciti dall’auto, bagnati e con alcune escoriazioni, avrebbero tentato di allontanarsi. Solo dopo l’intervento dei carabinieri del Radiomobile di Tolmezzo, chiamati da un residente, avrebbero chiarito il loro coinvolgimento nell’incidente.