L’indagine sul Centro stupri.
Istigazione a delinquere ed incitamento all’odio razziale. Sono questi i due reati ipotizzati dalla Procura di Udine contro il noto gruppo di giovani al centro della vicenda delle magliette del “Centro stupri”. Gli inquirenti hanno provveduto all’iscrizione dei primi 8 ragazzi nel registro degli indagati, ma non è escluso che, nei prossimi giorni, gli inquirenti possano decidere di integrare il fascicolo con altri nomi.
Con la maglietta del Centro stupri, dopo il Kursaal di Lignano chiuso anche il ristorante di San Daniele
Da quanto risulta i ragazzi indagati sarebbero gli 8 che hanno indossato la maglietta, mentre sul nono, che ha prenotato il tavolo nella discoteca Kursaal di Lignano, sarebbero ancora in corso accertamenti. Così come si sta cercando di appurare se ci sia stato un eventuale coinvolgimento da parte anche di alcuni genitori dei ragazzi o dei titolari dei locali coinvolti.
Vengono da famiglie bene del Friuli i 9 ragazzi coinvolti nella vicenda “Centro stupri”
Nei giorni scorsi la questura di Udine aveva notifico alla discoteca Kursaal l’ordinanza di chiusura di 15 giorni per i fatti del “Centro stupri” a cui aveva fatto seguito la medesima decisione anche per il ristorante di San Daniele del Friuli “Jonny Luanie”, dove i ragazzi si erano immortalati con le magliette.
I giovani poi avevano proseguito la loro serata tra selfie e foto ricordo arrivando fino a Lignano. Materiale questo finito agli atti dell’inchiesta. L’avvocato, che difende 5 dei 9 ragazzi, Maurizio Miculan, nei giorni scorsi, aveva già espresso la richiesta al magistrato incaricato dell’indagine di interrogare i suoi assistiti, per chiarire la vicenda.