In Fvg il tratto più pericoloso in autostrada nel Nordest.
L’autostrada in Fvg è la più pericolosa del Triveneto. È quanto ha appurato uno studio della Fondazione Think Tank Nordest, che ha analizzato tutte le tratte autostradali tra Friuli Venezia Giulia e Veneto, anche quelle che “sconfinano” in Emilia Romagna.
Secondo i dati elaborati, la Venezia-Trieste è l’autostrada con la maggiore incidentalità del Nordest. Nonostante un graduale calo nel corso degli ultimi anni, nel 2019 in questa tratta si sono verificati 6,9 incidenti ogni 100 milioni di km percorsi. Il dato include la A23 Palmanova-Udine, la A28 Portogruaro-Conegliano e la A34 Villesse-Gorizia. Al secondo posto c’è la A31 Valdastico con 6 incidenti ogni 100 milioni di km, seguita dalla A22 del Brennero nel tratto Verona-Modena con un valore di 5,7. Al nono e ultimo posto, quindi considerata più sicura, è la A23 Udine-Tarvisio, con appena 2,2 incidenti ogni 100 milioni di km percorsi e 13 sinistri totali.
Nel 2019, sulla Venezia-Trieste si sono verificati 179 incidenti, un dato inferiore solo alla tratta Brescia-Padova della A4 dove sono stati 235, ma con un’incidenza sulle percorrenze nettamente inferiore (4,6 incidenti ogni 100 milioni di km).
“Nella giornata di mercoledì – spiegano dalla Fondazione Think Tank Nordest guidata da Antonio Ferrarelli – l’ennesimo incidente con il coinvolgimento di mezzi pesanti ha imposto nuovamente la chiusura dell’autostrada A4 tra Venezia e Trieste. Si tratta di un evento che purtroppo si ripete frequentemente. E non è un caso se gli incidenti si verificano spesso nel tratto della A4 in cui le corsie per senso di marcia sono solamente due. Infatti, secondo il cronoprogramma di realizzazione della Terza Corsia, il segmento tra San Donà di Piave e Portogruaro verrà completato per ultimo.
In tema di autostrade, nel fine settimana sono in arrivo alcune chiusure, come annuncia Autovie Venete. Dalle ore 22 di venerdì 23 ottobre e fino alle 5 di sabato 24 verrà chiusa la rampa che da Udine (A23) porta a Trieste (A4) all’altezza del bivio di Palmanova per consentire la posa in opera di un sistema di smaltimento delle acque sottostanti al cavalcavia (Trieste – Venezia) del Nodo e il rifacimento della segnaletica orizzontale. Questi lavori sono compresi nel primo sub lotto del quarto lotto (nodo di Palmanova – Gonars). Pertanto, chi percorrerà la A23 (Udine – Tarvisio) e si dirigerà a Trieste dovrà uscire a Udine Sud, immettersi sulla viabilità ordinaria seguendo le frecce gialle e rientrare in A4 al casello di Palmanova. Nessun problema invece per chi andrà a Venezia.
Dalle 19 di sabato 24 verrà chiuso l’intero tratto tra il nodo di Portogruaro e il bivio di Palmanova in entrambe le direzioni di marcia. Alle 8 di domenica 25 verrà riaperto il tratto bivio di Palmanova – Latisana, mentre la chiusura del tratto Latisana – nodo di Portogruaro si protrarrà fino alle ore 15 dello stesso giorno. La misura è dovuta a due opere complesse e innovative che imprimeranno una decisa accelerazione al primo sub lotto del secondo lotto. La prima riguarda il varo della campata centrale del cavalcavia Teglio – Fratta, un manufatto del peso di 250 tonnellate e della lunghezza di 60 metri che non verrà sollevato dalle gru e agganciato all’altezza delle pile – come accaduto in tutte le altre circostanze -, ma verrà trasportato da due carrelloni, posizionato al centro della carreggiata, ruotato a 90 gradi e issato da due torri dal basso verso l’alto attraverso l’utilizzo di martinetti idraulici.
L’altra opera che vedrà impegnate le maestranze riguarderà, invece, la spinta dell’ultima canna armata del sub lotto (un manufatto in calcestruzzo che consente il collegamento dei fossi da nord a sud che raccolgono l’acqua dall’autostrada) a pochi metri di distanza dal fiume Lemene.