Dimitre Traykov sarà affidato in prova ai servizi sociali.
E’ destinata a suscitare polemiche e dibattiti, la decisione dei giudici di concedere l’affidamento in prova ai servizi sociali a Dimitre Traykov ha riacceso i riflettori sulla tragedia della A28. L’imprenditore 55enne di origini bulgare, residente a Pordenone, era stato condannato a sette anni di reclusione per il terribile incidente stradale avvenuto il 30 gennaio 2022 lungo l’autostrada A28, a Villotta di Chions, in cui persero la vita le giovani cugine Sara Rizzotto e Jessica Fragasso. Nello schianto sopravvissero miracolosamente le due bambine di Sara.
Dopo aver trascorso quasi due anni agli arresti domiciliari, Traykov era stato condotto in carcere il 9 gennaio 2024, quando la condanna a sette anni era divenuta definitiva. Tuttavia, grazie alla recente riforma Cartabia, l’imprenditore ha chiesto di poter scontare il resto della pena attraverso misure alternative alla detenzione, richiesta accolta dai giudici con il parere favorevole del magistrato di sorveglianza.
Il nuovo percorso di Traykov prevede un regime di libertà vigilata con obbligo di permanenza domiciliare dalle 22 alle 6 del mattino, un impiego nel settore edile e un impegno settimanale di otto ore presso l’Associazione Familiari e Vittime della Strada di Milano. Finora, il 55enne ha già scontato tre anni e nove mesi della pena.