Nuovi sviluppi sull’incidente mortale lungo la Pontebbana costato la vita a Dorjo Duka.
Guidava sotto l’effetto di alcol e droga R.B. il 45enne di Codognè, nel trevigiano, coinvolto nell’incidente mortale lungo la Pontebbana a Zoppola nella notte di domenica 21 gennaio E’ stato un altro duro colpo, per i familiari di Dorjo Duka, il trentenne albanese residente a Tirana deceduto nella notte di domenica 21 gennaio in seguito al terribile scontro frontale a Ponte Meduna, apprendere che la morte del loro caro potrebbe essere stata causata anche dallo stato di pesante alterazione psico-fisica
Secondo l’atto del pubblico ministero infatti, il 45enne “era alla guida in stato di ebrezza alcolica con tasso alcolemico di 1,46 grammi per litro (contro il limite di 0,5, ndr) e in stato di alterazione psico-fisica conseguente all’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope essendo risultato positivo alla cocaina nelle urine”.
Il conducente della Mercedes CLA 250, secondo la ricostruzione, è piombato sulla Fiat Grande Punto guidata dalla vittima e con a bordo il cugino venticinquenne finito in fin di vita all’ospedale: il giovane è tutt’altro che fuori pericolo, rimane ricoverato nel reparto di Terapia intensiva del nosocomio di Pordenone e mercoledì i medici hanno dovuto sottoporlo ad un intervento chirurgico d’urgenza per complicanze. Si leva dunque ancora più forte la richiesta di verità e giustizia della moglie di Duka, la coppia si era sposata da appena nove giorni, dei genitori, del fratello e della sorella.
Le indagini.
A rivelare gli inquietanti sviluppi delle indagini l’avviso di accertamenti non ripetibili con il quale il Pubblico Ministero della Procura di Pordenone titolare del fascicolo, ha disposto una consulenza tecnica cinematica per ricostruire l’esatta dinamica, le cause e tutte le responsabilità del terribile sinistro.
Al 45enne viene contestao il reato di omicidio stradale aggravato dall’aver anche procurato lesioni gravissime ad un’altra persona, come detto il cugino venticinquenne che Duka trasportava nella sua Grande Punto e per festeggiare il compleanno del quale venerdì scorso era giunto in Italia dall’Albania: per inciso, nel sinistro è rimasto ferito, sia pure in modo più leggero, anche il passeggero trasportato dal quarantacinquenne. Sulla scorta degli esiti degli esami ematici a cui l’uomo è stato sottoposto, il magistrato inquirente ha contestato al quarantacinquenne trevigiano le ulteriori, pesanti aggravanti della guida in stato di ebbrezza e dell’alterazione psicofisica conseguente all’assunzione di sostanze stupefacenti, nello specifico cocaina, oltre alle svariate violazioni al Codice della Strada.
Il dolore e i funerali.
In questo clima di grande dolore, di apprensione per le sorti del venticinquenne ancora in prognosi riservata e ora anche di rabbia per una condotta di guida al limite del criminale da parte del responsabile della tragedia, i familiari di Dorjo Duka e la comunità albanese si apprestano a dare l’estremo saluto al loro caro: l’autorità giudiziaria ha dato il nulla osta alla sepoltura e all’espatrio, Ieri, mercoledì, la salma è partita da Pordenone alla volta di Bari dove poi in traghetto raggiungerà l’Albania e arriverà infine a Tirana per i funerali che, salvo imprevisti, saranno celebrati domani, venerdì 26 gennaio.