Nicholas Giordano morì in un incidente nel settembre 2021: l’amico che era alla guida patteggia 11 mesi per omicidio stradale.
Era l’alba dell’8 settembre 2021 quando Mattia Menis, al volante, e Nicholas Giordano, che quella sera aveva festeggiato il compleanno, seduto al posto del passeggero, mentre percorrevano la strada provinciale 49 Osovana, tra Pagnacco e Feletto Umberto, dopo aver invaso l’altra corsia si scontrarono con un veicolo che proveniva dall’altro senso di marcia. Uno scontro che per Nicholas si rivelò fatale.
Una tragedia che scosse la comunità di Majano, dove la vittima abitava, e quella di Treppo Grande, dove l’amico Mattia, coetaneo di Nicholas, dopo qualche giorno di ospedale tornò con il peso del rimorso e l’incriminazione per omicidio stradale avanzata dalla Procura di Udine.
Il procedimento giudiziario si è concluso venerdì 15 settembre con la condanna di Mattia a 11 mesi di pena sospesi con la condizionale. Il giudice ha ritenuto che ci fosse “un elevato grado di colpa dovuto alla leggerezza di porsi alla guida quando erano giunte le prime luci dell’alba e dopo avere assunto alcolici (con un tasso di alcool nel sangue di 0,65 grammi per litro)”, ha aggiunto una sospensione della patente di guida della durata di due anni come sanzione amministrativa.
Inizialmente, l’accusa comprendeva anche le lesioni personali subite dalla conducente dell’altro veicolo coinvolto, una donna di 46 anni residente a Treppo Grande, che stava andando a lavorare in ospedale. Tuttavia, poiché la persona offesa non presentò una querela, l’accusa fu ritirata.