Situazione sotto controllo per l’incendio sul Carso.
Rientrata l’emergenza per l’incendio boschivo e di interfaccia che da svariati giorni ha impegnato vigili del fuoco, corpo forestale regionale, volontari AIB (Antincendio Boschivo) e forze dell’ordine.
Questa mattina le squadre dei vigili del fuoco dei comandi di Trieste, Udine, Pordenone e i MO/AIB (Moduli Antincendio Boschivo) delle colonne mobili regionali del Veneto e dell’Emilia Romagna hanno fatto rientro presso le sedi di appartenenza.
Rimane attivo un presidio dei vigili del fuoco di Gorizia con il furgone UCL (Unità di Crisi Locale), con funzioni di PCA (Posto di Comando Avanzato), una squadra AIB (Antincendio Boschivo) e l’autobotte chilolitrica per il rifornimento alla vasca antincendio per gli elicotteri.
L’ emergenza, che ha riguardato le due provincie di Gorizia fino a Medeazza (Trieste) e la cittadina di Miren in Slovenia, è stata superata con la sinergica collaborazione di Corpo Forestale, Protezione Civile Regionale e Volontari, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine ed un contingente di Vigili del Fuoco Volontari Sloveni attivati con un accordo transfrontaliero fra la Slovenia e la Regione Friuli Venezia Giulia, sinergia operata con il Coordinamento della Prefettura di Gorizia che ha anche curato d’ accordo con i sindaci l’evacuazione degli abitati interessati.
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Le forze dell’Ordine hanno curato viabilità e controlli delle persone estranee alle operazioni ma entrate in area Operativa. Contestuali allo spegnimento, la bonifica degli ordigni bellici rinvenuti e depositi di Gpl prossimi alla vegetazione. Mezzi aerei della Flotta di Stato e della Protezione Civile regionale hanno operato tutti i giorni dell’emergenza sino al tramonto.