“La montagna continua a essere priva di una strategia e progettazione comune per il suo sviluppo, lasciata alla logica delle spartizioni, aiuti e favori agli amici. Le disparità tra i territori sono sempre più evidenti e non più sostenibili”. A denunciarlo in una nota è Enzo Marsilio, consigliere regionale del Pd e firmatario di un’interrogazione alla Giunta Fedriga con la quale ha chiesto di fare chiarezza sul futuro della località turistica e della pista di sci in Comune di Prato Carnico.
“L’impianto di risalita del polo di Pradibosco, dopo essere stato ristrutturato – fa sapere Marsilio – è rimasto fermo con la corresponsabilità di diverse amministrazioni. La sua riattivazione era stata tuttavia garantita dalla Lega, una delle tante mirabolanti promesse fatte in una campagna elettorale, quella del 2018, in cui sono stati prospettati ponti d’oro sul territorio montano, salvo poi rivelarsi come l’ennesima bufala per catturare consensi”. ”Nella risposta all’interrogazione, l’assessore non ha fatto altro che dare evidenza al fatto che si continuino a utilizzare metri e misure differenti a seconda di chi governa localmente i territori.
Certo non si può chiedere a PromoturismoFvg di tenere in piedi un’intera vallata a fronte di piani economici non sostenibili. Ma non possiamo non notare come mentre a Pradibosco si neghi un investimento a seguito della previsione di una perdita di 70mila euro, a Forni di Sopra la stessa cifra viene ceduta all’amministrazione comunale da parte di PromoturismoFvg (su mandato del Centrodestra), che attraverso una convenzione vantava gli introiti della centrale del Tolina”. ”Il futuro di un’intera vallata, quella di Pradibosco, viene dopo il favore da fare a un sindaco – è l’opinione di Marsilio -, con buona pace di un territorio che si conferma una scacchiera su cui il Centrodestra gioca le proprie mosse solo in chiave di interessi propri”