Tutto pronto per Gusti off dal 23 al 26 settembre.
Mentre a Udine si alza il sipario su Friuli Doc 2021, a Gorizia si scaldano i motori per la nuova edizione di “Gusti off”, weekend enogastronomico che dal 23 al 26 settembre riporterà a Gorizia, seppur in due aree limitate e con un numero massimo di posti a disposizione, l’atmosfera di festa tanto amata dai goriziani e non solo. Anche qui, come a Udine, per accedere sarà obbligatorio il Green Pass, come prevede la normativa, e si potrà mangiare e bere solamente seduti ai tavoli.
Viaggio nella Mitteleuropa in 60 stand.
Gli uffici del Comune di Gorizia sono ancora in attesa delle ultime conferme, ma ad oggi si contano circa 60 stand che hanno aderito a Gusti off e che saranno dislocati in due maxi-aree. La prima comprende gli stand di Borgo Austria e Borgo Francia e si svilupperà, in piena continuità con la tradizione di “Gusti”, tra piazza Cesare Battisti e i Giardini pubblici.
La seconda area comprenderà invece gli stand di casa, quelli del Friuli Venezia Giulia che prenderanno posto in via Roma e in una parte di via Crispi assieme agli spazi riservati alle associazioni del territorio, mentre piazza Vittoria sarà il palcoscenico dell’Aperitivo Goriziano, ma anche dell’offerta gastronomica in arrivo dalla vicina Slovenia e infine degli stand istituzionali.
Orari allungati.
Ampliato l’orario dei festeggiamenti, che quest’anno già a partire dal giovedì si potranno protrarre fino alle 2 del mattino, così come nelle serate di venerdì e sabato, mentre domenica sera le luci si spegneranno alle 23.
Nonostante l’area di Gusti off sia ridotta rispetto a quella tradizionalmente occupata da Gusti di frontiera, l’amministrazione comunale ha voluto mantenere elevato il numero di servizi igienici a disposizione dei visitatori, in tutto 33 di cui 6 accessibili a persone con disabilità.
Le aree della città che non saranno interessate dalla festa non subiranno alcuna limitazione al traffico o alla circolazione delle persone. Una scelta con cui l’amministrazione comunale vuole andare incontro a bar e ristoranti cittadini, che non ricadendo all’interno del perimetro della manifestazione non saranno obbligati a sottostare alle restrizioni previste per l’evento, come l’obbligo di Green Pass anche all’esterno.
Ai residenti nelle vie interessate dalle chiusure l’ingresso e l’uscita in auto sarà garantita negli orari di chiusura degli stand, come in passato. A breve sarà diramata un’ordinanza che dettaglierà gli orari in cui sarà consentito il transito e in quali specifiche aree.
I piatti più amati.
Insomma, Gusti off non sarà Gusti di frontiera, anche perché sarebbe stato impensabile organizzare un evento da mezzo milione di persone radunate in uno spazio tanto ridotto, ma ne conserverà ugualmente lo spirito più autentico, l’atmosfera gioiosa, spensierata e godereccia che la città ha sempre amato della sua manifestazione più popolare, ridando centralità ai sapori della Mitteleuropa che caratterizzarono le prime edizioni della kermesse.
Non mancheranno dunque alcuni dei piatti più amati dai goriziani e non solo, come le Wiener Schnitzel e i krigel riempiti fino all’orlo in Borgo Austria, i mille profumi che ad ogni angolo rivelano sfaccettature diverse di Borgo Francia, i piatti tipici della Slovenia tra cui salsicce e pleskavice, fino ad arrivare agli stand di casa che proporranno, tra gli altri, gli ottimi vini del territorio, frico e pesce del Mediterraneo.
Green Pass obbligatorio.
Priorità assoluta di tutta la macchina organizzativa che si è messa in moto per elaborare il programma di Gusti off è stata la sicurezza di chi desidererà venire a Gorizia durante quel fine settimana. Da ciò è partito quindi un fitto e produttivo confronto tra tutte le istituzioni coinvolte, che ha portato alla definizione delle linee guida che regoleranno l’afflusso delle persone alle due aree della manifestazione e le modalità di somministrazione di bevande e piatti.
Partendo da questi ultimi, a Gusti off sarà consentito bere e mangiare solamente se si è seduti a un tavolo e questo di conseguenza porrà un limite massimo al numero di persone che potranno trovarsi contemporaneamente all’interno delle due aree: piazza Cesare Battisti e i Giardini pubblici potranno accogliere complessivamente 1200 persone, mentre via Roma e piazza Vittoria 1500. Superati tali limiti, prima di accedere alle aree della festa bisognerà attendere che qualcuno vi esca.
L’accesso potrà avvenire attraverso gli 11 varchi che saranno posizionati lungo il perimetro delle aree e sarà consentito esclusivamente ai possessori di Green Pass. Le certificazioni verdi potranno essere richieste all’ingresso della festa dagli addetti alla sicurezza che presidieranno i varchi, ma anche a chi si troverà già all’interno degli stand.
La festa della ripartenza di Gorizia.
“Gusti off non può essere paragonato a Gusti di frontiera, ma c’era la necessità di ripartire anche in formato mignon – le parole del sindaco Rodolfo Ziberna – per questo abbiamo lavorato quest’anno ancora più intensamente per riuscire a organizzare un evento che coniugasse la tanta voglia di ripartire che avverto nella nostra città con le inderogabili misure di sicurezza che ci impone la lotta al Covid. Sono fiducioso che quanto abbiamo realizzato sarà apprezzato dai goriziani e che chi vorrà venire a Gorizia dal 23 al 26 settembre possa sentirsi in un ambiente sicuro e che perciò possa divertirsi senza preoccupazioni, rispettando tutte le limitazioni previste”.
“Abbiamo disegnato la piantina di quest’anno – ha aggiunto l’assessore ai Grandi eventi, Arianna Bellan – pensando anche a non mettere in difficoltà i bar e i ristoratori della città, che qualora fossero rientrati all’interno dell’area della festa avrebbero dovuto rispettarne anche le limitazioni rafforzate anti-Covid. Il mio appello, a fronte di questa scelta, è rivolto proprio agli esercizi pubblici di Gorizia affinché si adoperino per rendere il fine settimana di Gusti off piacevole anche all’esterno della manifestazione”.