Il laboratorio di analisi della polizia stradale.
Una nuova frontiera operativa è stata messa in campo dalla Polizia Stradale di Udine e la Società Autostrade Alto Adriatico per far luce e contrastare su un fenomeno pericolosissimo per l’incolumità pubblica e la sicurezza stradale: la guida sotto l’influenza di droghe.
All’interno dell’area di servizio di Gonars in A4 direzione Venezia, la mattina di venerdì 22 settembre è stato allestito un piccolo laboratorio di analisi, un vero e proprio laboratorio forense, in grado di analizzare i liquidi biologici dei conducenti controllati e stabilire con scientifica esattezza se questi contenessero sostanze psico – attive, psicotrope o stupefacenti. Il focus operativo della Polizia Stradale in questo caso è caduto sui conducenti professionali di camion e autobus.
Dopo essere stati controllati con gli strumenti etilometrici i conducenti sono stati sottoposti a prelievo salivare il cui campione è stato analizzato sia tramite strumenti precursori e sia tramite uno strumento di alta diagnosi che utilizza la tecnica LC-Massa, che è un esame di laboratorio di 2^ livello. In caso di positività i conducenti vengono sottoposti anche a visita medica per stabilire l’alterazione comportamentale come riflesso dell’assunzione di sostanza stupefacente.
I controlli.
Dai controlli sono emersi risultati incoraggianti: su 65 conducenti controllati, nessuno di questi è risultato alterato per assunzione di sostanze stupefacenti. Nell’operazione di Polizia sono state impegnate 2 pattuglie della Polizia Stradale e personale medico e tecnici di laboratorio messi a disposizione dalla Società Autostradale Alto Adriatico.
Questo complesso sistema di controlli permette di indagare una fenomenologia che gli organi di Polizia riscontrano sempre più frequentemente. La complessità tecnica di questi accertamenti può essere superata esclusivamente con un controllo d’equipe altamente specializzato. L’utilizzo della matrice biologica della saliva è particolarmente importante. La saliva è considerata un ultrafiltrato del sangue e conserva la presenza dello stupefacente per circa cinque ore così da offrire certezza sull’attualità dell’effetto psicoattivo della sostanza durante la guida.
Lo screening permette di accertare ben 5 principi attivi: oppiacei, cannabinoidi, cocaina, anfetamine e benzodiazepine. L’ impegno della Polizia Stradale è quello di far percepire i controlli, di così elevato contenuto tecnico agli utenti della strada e soprattutto a coloro che la usano professionalmente perché potenzialmente in grado di pregiudicare ancor più la sicurezza stradale. Per garantire tali obiettivi i controlli continueranno in altre giornate dell’anno anche lungo le strade ordinarie.