La zona rossa a Udine.
Alla fine questa zona rossa, assomiglia tanto alla zona arancione ed un po’ anche alla zona gialla rinforzata. Fatta eccezione per i bar e i ristoranti (quasi tutti chiusi, anche per asporto), per i negozi che hanno tenuto le serrande abbassate e per moltissime luci spente negli uffici, per le vie di Udine le auto hanno continuato a circolare tutto il giorno ed in centro in tanti passeggiavano o sostavano sulle panchine.
Nessun lockdown, quindi, come quello che abbiamo sentito fino a dentro le ossa un anno fa, nessuna serrata totale. Con o senza un giustificato motivo il traffico nel capoluogo del Friuli si è mantenuto fluido, ma continuo. Certamente ha influito il fatto che in molti uffici si è continuato a lavorare e non solo in smart working, in molte aziende a produrre e a rispondere al telefono dalla scrivania e, quindi, gli spostamenti sono stati inevitabili.
Le forze dell’ordine non hanno avuto la mano pesante. Poche le pattuglie di ronda, pochi i posti di blocco. Ad aver alzato bandiera bianca di fronte alla zona rossa sono stati, invece, i bar e i ristoranti, che hanno preferito in molti casi tenere chiuso, non facendosi allettare dalla prospettiva dell’asporto. Ad ogni modo, va detto, che oggi è lunedì, che come sempre è una giornata tranquilla per Udine e che il vero banco di prova di questa zona rossa sarà domani. Per il momento, comunque, la situazione non è sembrata molto diversa da quella della settimana scorsa.