Successo per il Giro d’Italia in Friuli.
È stata un’emozione per l’intero territorio. L’arrivo del Giro d’Italia in Friuli – oggi la seconda tappa, la Udine-San Daniele da 229 km – ha colorato di rosa una bella fetta della regione.
Nella giornata odierna la vittoria è andata a Jan Tratnik, lo sloveno che a due passi da casa ha surclassato tutti sul traguardo nella Città del prosciutto. Ma a vincere è stato tutto il Friuli, con tanta gente festante a salutare anche oggi, come già accaduto domenica, il passaggio dei corridori.
Soddisfazione anche da parte delle massime istituzioni del Fvg. “Più che mai in questo momento c’è un forte legame tra il Giro e la nostra regione – ha sottolineato il governatore del Fvg, Massimiliano Fedriga -. Quando un ciclista deve affrontare la fatica di una scalata si alza sui pedali, stringe i denti e punta al traguardo. Così è anche per noi: di fronte all’emergenza in cui ci troviamo, la nostra comunità regionale si fa forza e affronta a testa alta questa difficoltà per superare il difficile traguardo che ha di fronte“.
Da Fedriga anche un grazie allo storico patron della Corsa rosa in Friuli: “Nonostante il Covid abbia reso tutto più difficile – ha detto – non posso non evidenziare la perfetta riuscita di queste giornate di ciclismo mondiale nel nostro territorio. Un plauso va rivolto ad Enzo Cainero che, con il sostegno della Regione, è riuscito a portare il Giro nella casa di uno dei simboli dell’orgoglio nazionale, ovvero la base di Rivolto, sede delle Frecce tricolori. Questa è stata una scommessa nella scommessa poiché, a causa del Covid, il percorso sembrava tutto in salita. Invece da bravi scalatori – ha concluso – siamo riusciti a completare quello che era un disegno programmato molto tempo addietro”.
“Anche con la seconda tappa del Giro tutta friulana – ha aggiunto il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin -, la nostra regione ha segnato il goal della resistenza, della speranza e della capacità di organizzare eventi di questa importanza in estrema sicurezza, nonostante le tante incertezze e paure segnate dalla pandemia”.
(Foto di Ranieri Furlan)