Oltre 10mila visitatori per le Giornate Fai di Primavera.
La 30esima edizione delle Giornate Fai di Primavera in Fvg è stata un successo, come testimoniano le oltre 10mila visite nelle 18 aperture dei 9 comuni in cui si è svolta l’iniziativa – Cervignano del Friuli, Manzano, Palmanova, Ruda, Sagrado, San Vito al Tagliamento, Spilimbergo, Trieste e Udine.
Il “record” è stato registrato nell’ex provincia di Pordenone in cui si sono avute oltre 5.000 presenze a Spilimbergo nei vari beni parte del percorso speciale dedicato al mosaico, proprio nell’anno in cui la Scuola Mosaicisti del Friuli festeggia un secolo di storia (con quest’ultimo luogo bene più visitato in assoluto con oltre 2.000 ingressi). 1.200 le visite a San Vito al Tagliamento tra Palazzo Altan, con i suoi splendidi affreschi, e Palazzo Amalteo-Renaldis, aperto per la prima volta al pubblico in esclusiva per gli iscritti Fai.
Ottimo il risultato dell’Amideria Chiozza a Ruda (UD) – oltre 1200 presenze – dove domenica sera alle 17 continuavano ad affluire i visitatori nonostante i turni di visita fossero tutti completi. Quasi 1.000 anche le presenze a Udine nel percorso all’Area ex Safau e 1.500 le visite tra Borgo Fornasir a Cervignano e la Lunetta Napoleonica a Palmanova.
Molto apprezzate anche le visite a tema teatro proposte a Trieste, con le aperture speciali del Teatro Verdi, del Museo teatrale Carlo Schmidl e la passeggiata tra i palazzi neoclassici frontemare, che hanno realizzato circa 1.000 presenze.
Soddisfazione per le tante persone a Sagrado per l’“Itinerario Storico-Naturalistico S.Martino – M.te S. Michele” e l’itinerario “S. Martino del Carso: un Paese sul fronte della Grande Guerra” e alla Tenuta di Torre Rosazza di Manzano.
“La 30esima edizione delle Giornate FAI di Primavera è stata un vero inno alla gioia ritrovata. Dopo una serie di Giornate FAI che abbiamo svolto negli ultimi due anni in cui era palpabile il peso dell’emergenza Covid sulle vite di tutti, quest’anno ho letto di nuovo tanto entusiasmo negli occhi dei volontari e degli apprendisti ciceroni che si apprestavano ad accogliere con energia e passione i visitatori – ha detto Tiziana Sandrinelli, presidente Regionale del Fai – . Questo è stato, dal mio punto di vista, il modo migliore per riconoscere il valore di questo progetto che da 30 anni è diventato un momento immancabile nella vita di tanti concittadini italiani e che testimonia l’orgoglio dei volontari di far parte di un gruppo di 145.000 persone che in tutte queste edizioni ha aperto a tutti un tesoro ineguagliabile il patrimonio storico, artistico e ambientale che ci circonda”.