La Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada.
Oggi, domenica 20 novembre, si celebra la Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada, dedicata a quanti hanno perso la vita sulla strada ed ai loro familiari. Un momento importante che impone Una riflessione su quanto sia importante sulla strada, adottare condotte consapevoli e corrette.
I dati in Italia.
Secondo i dati di Aci-Istat – relative ai primi sei mesi del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021 – in Italia si evidenzia un incremento, di incidenti con lesioni (+24,7%), vittime (+15,3%) e feriti (+25,7%). Dal 1° gennaio al 30 giugno scorso, 81.437 incidenti hanno causato 1.450 morti e 108.996 feriti: in media 450 incidenti, 8 morti e 602 feriti ogni giorno. L’aumento delle vittime del 2022 si è registrato, in modo particolare, su strade extraurbane (+20%) mentre è stato più contenuto su strade urbane (+11%) e autostrade (+10%). Nel 2021 gli incidenti stradali sono stati 151.875 nei quali hanno perso la vita 2.875 persone, mentre 204.728 sono state quelle ferite.
In Friuli Venezia Giulia.
Nel 2021 gli incidenti in Friuli Venezia Giulia sono diminuiti, ma sono aumentate invece le vittime: il bilancio è stato di 82 morti, contro i 47 del 2020 e i 72 del 2019. La nostra Regione detiene anche un triste primato: il tasso di mortalità stradale più alto in Italia con 6,8 per centomila abitanti.
Le cause più comuni degli incidenti.
Distrazione, velocità elevata, mancato rispetto della distanza di sicurezza e della segnaletica stradale, sono solo alcuni dei tanti errori che si commettono quando si è al volante di una macchina, uno scooter bicicletta che sia. Ma anche tra i pedoni, non sono infrequenti comportamenti azzardati, elettati molto spesso dalla distrazione o semplicemente dalla fretta.
La Polizia Stradale ricorda a tutti che sulla strada non si scherza. Guidare un veicolo dopo aver bevuto alcolici o aver assunto droghe, oppure chattare mentre si guida o si attraversa strada è estremamente pericoloso per sé e per chi si incrocia sul proprio percorso.
Basta pensare che ii solo rispondere al cellulare,, fa distogliere Io sguardo dalla strada per un tempo variabile di alcuni secondi che, se si è alla guida di un veicolo, possono diventare fatali. Ad una velocita di 50 km/h, infatti, bastano solo due secondi per percorrere circa 30 metri e se in quei 2 secondi, lo sguardo non e rivolto alla strada, è come se si guidasse completamente bendati. Il pericolo lamenta ulteriormente se si viaggia in autostrada dove, alla velocita massima consentita, si percorrono ben 36 metri al secondo. Il che significa che bastano secondi di distrazione 3 per percorrere 108 metri – praticamente lo lunghezza di un intero campo da calcio – senza guardare la strada.
In Italia, come negli altri Paesi europei, la sicurezza stradale é uno dei maggiori problemi da affrontare, soprattutto in previsione dell’obiettivo europeo di ridurre drasticamente il numero delle vittime entro il 2030 fino ad azzerarlo completamente entro il 2050
L’Italia già da anni ha intrapreso un complesso percorso per fronteggiare il fenomeno degli incidenti, con campagne di sensibilizzazione ed iniziative di educazione alla legalità che coinvolgono soprattutto i giovani. A partire dalle scuole primarie, infatti, la Polizia di Stato, attraverso le articolazioni della Stradale, interviene nelle scuole con programmi educativi strutturati e modelli comunicativi adeguati, per far com prendere. a chi vive la strada, quali comportamenti adottare per salvaguardare la vita propria e altrui.
la Polizia di Stato è comunque sempre al fianco delle vittime e ai loro familiari grazie ad operatori che, opportunamente formati per fronteggiare situazioni particolarmente dolorose come possono essere gli incidenti stradali o ferroviari, aiutano chi e sopravvissuto all’incidente o i familiari della persona deceduta a riprendere il controllo della propria vita o ad elaborare il lutto.
In questa giornata dedicata a tutte le vittime di incidenti, infine, un ricordo particolare va anche agli appartenenti alle Forze di Polizia elle sono sulla strada tutti i giorni per compiere il proprio dovere e che spesso pagano, purtroppo, un tributo altissimo.