L’importanza di vedere adeguatamente formate e in grado di agire tempestivamente nelle emergenze, anche nei casi meno facili, le diverse componenti della rete della Protezione civile, è stata ribadita a Venzone dal vicegovernatore a conclusione della esercitazione interagenzia di ricerca e soccorso in ambiente impervio denominata ‘Tagliamento 1’.Presente anche l’assessore regionale alle Autonomie locali, funzione pubblica e sicurezza.
Sotto l’organizzazione del comando dell’8. Reggimento Alpini di stanza a Venzone, alle operazioni hanno preso parte i gruppi e i reparti specializzati dei Vigili del fuoco, della Guardia di finanza, dei carabinieri, del Soccorso alpino, del soccorso speleologico, del Corpo forestale regionale, della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, con la collaborazione dell’associazione ‘Progetto autismo FVG’.
L’esercitazione, avviatasi e conclusa alla Caserma ‘Feruglio’ di Venzone, si è svolta nel gemonese, nei pressi di Sella Sant’Agnese, teatro degli scenari della Grande guerra, accanto alla chiesetta di Sant’Agnese, che ha fatto da sfondo a un noto film dedicato alla 1. Guerra mondiale.
E come ha rilevato l’assessore alle Autonomie locali, l’evento ha permesso di far emergere ancora una volta le eccellenze che questa Regione sa esprimere. Le manovre, nel corso delle quali sono stati coinvolti circa 250 uomini, sono state un’importante opportunità per perfezionare il coordinamento e per confermare il livello complessivo di competenza e preparazione.
Il programma verteva, oltre che sulla simulazione della ricerca di una persona scomparsa in montagna, anche sulla possibilità, da parte di persone diversamente abili, di allertare i soccorsi in caso di necessità, anche in luoghi o situazioni non facili.
Si è trattato di un’occasione importante, ha aggiunto il vicegovernatore, perché ha permesso di valutare situazioni particolari e difficili, che il nostro sistema di soccorso deve essere in grado di affrontare e risolvere. Situazioni che possono accadere in qualsiasi momento, ma che non devono cogliere impreparati i soccorritori e che sono affrontabili e risolvibili, anche se vedono coinvolte persone con diverse abilità.
Eventi come quello svoltosi a Venzone, come è stato infine osservato, aumentano il livello di efficacia dei nostri sistemi di sicurezza e soccorso anche e specialmente in territori difficili come quello montano.
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