Il giorno 1 dicembre 2023 dalle 8 alle 19 si svolgerà a La Di Moret il convegno “La Gastro incontra…i Medici di Medicina Generale” organizzato dalla Struttura Operativa Complessa di Gastroenterologia di ASUFC con la partecipazione di 40 relatori e oltre 200 iscritti. “Tra gli obiettivi dell’incontro” riporta la dottoressa Debora Berretti, direttore della Gastroenterologia “c’è quello di fare conoscere i nuovi Gastroenterologi ai nuovi Medici di Medicina Generale (MMG) essendoci stato in entrambi i settori un massiccio ricambio generazionale, in modo da continuare e rafforzare la collaborazione tra le due categorie. Un altro obiettivo è quello di aumentare l’appropriatezza delle visite, degli esami endoscopici e delle terapie in modo da garantire la sicurezza e la sostenibilità del sistema.”
Il programma prevede una vera e propria staffetta in cui verranno condivise, utilizzando un format interattivo con la presentazione di scenari clinici, le ultime linee guida sulla Malattia da Reflusso Gastroesofageo, sulle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (MICI), sulla colonscopia nello screening del cancro colorettale, sull’anemia da carenza di ferro e sulle malattie del pancreas. Ci sarà una sessione dedicata al dolore pelvico cronico gestito in maniera multidisciplinare ed integrata. Verrà inoltre presentato un progetto di Telemedicina per il monitoraggio delle malattie infiammatorie croniche intestinali con la collaborazione dell’associazione AMICI ONLUS. Infine verrà illustrato il percorso diagnostico terapeutico assistenziale della PEG (gastrostomia endoscopica percutanea) nella gestione della quale, la sinergia operativa tra specialisti, assistenza primaria ed assistenza domiciliare è fondamentale.
Il Corso oltre a promuovere la collaborazione multidisciplinare tra i Medici di Medicina Generale e gli Specialisti vuole evidenziare il valore della collaborazione multiprofessionale con le altre figure sanitarie coinvolte nei percorsi di cura, in particolare gli Infermieri. “Costruire un buon rapporto tra ospedale e territorio è fondamentale per migliorare la gestione clinica dei pazienti – afferma Berretti -. Stabilire un contatto diretto e istituzionalizzato semplificando le modalità di comunicazione è il primo passo per creare un canale privilegiato utile a collaborare in modo rapido ed efficace, dalla richiesta di prestazioni gastroenterologiche al follow-up”.
La Gastroenterologia di Udine è da sempre un punto di riferimento per le patologie del tratto digerente: oltre all’attività quotidiana di ricovero e cura in elezione ed in urgenza, ogni anno esegue più di 10000 prestazioni, sia di primo che di secondo e terzo livello accogliendo le più moderne innovazioni sia in campo tecnologico che organizzativo.