Fvg in zona gialla dopo l’ultimo Dpcm.
Il verdetto è arrivato. Il Friuli Venezia Giulia è, almeno per il momento, in “zona gialla” nella classificazione delle regioni necessaria per applicare le norme contenute nell’ultimo Dpcm del governo.
Nonostante un indice di contagio Rt di 1,50, pari alla “soglia pericolo”, il Fvg viene riconosciuto come territorio a “rischio moderato”. Il Ministero della Salute e l’Istituto superiore di Sanità, nel distinguere tra zone gialle, arancioni e rosse nelle quali si applicano le diverse misure, non hanno dunque deciso di alzare la soglia in Fvg.
Cosa significa per la nostra regione questa classificazione? Il primo provvedimento, valido per tutto il territorio nazionale, è l’introduzione del coprifuoco notturno dalle 22 alle 5. Ci si potrà spostare soltanto per motivi di urgenza e necessità, come per esempio quelli lavorativi. E per farlo servirà una autocertificazione, proprio come quelle che abbiamo imparato a conoscere durante il lockdown di primavera.
Sarà possibile spostarsi anche fuori regione, purché quelle accanto abbiano rischio moderato. È raccomandato, restando in tema, di non spostarsi con mezzi pubblici e privati salvo che per esigenze di studio, lavoro, motivi di salute, di necessità, per svolgere servizi necessari e non sospesi.
Come anticipato, i centri commerciali resteranno chiusi nei giorni festivi e pre-festivi: rimarranno aperti soltanto alimentari, farmacie, parafarmacie ed edicole al loro interno. Stop a corner per giochi e bingo in bar e tabaccherie.
Novità anche per le scuole, dove è stata introdotta la didattica a distanza al 100% per tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. La capienza dei mezzi pubblici è stata ridotta al 50%. Infine, musei e mostre rimarranno chiusi.
Da venerdì, come ha deciso il premier Giuseppe Conte, entrerà in vigore il più recente Dpcm. Le misure resteranno in vigore sino al 3 dicembre. Sempre che la situazione, nel frattempo, non cambi.