Il corteo dell’Fvg Pride a Gorizia.
Il corteo è partito da piazza della Vittoria a Gorizia. Una sfilata lunga fino a piazza Transalpina a Nova Gorica. Musica, buonumore ed impegno sociale. È questa l’energia che ha fatto sentire l’Fvg Pride. In centinaia da questa mattina hanno riempito le vie della città. Forse la manifestazione non raggiungerà il record di presenze del 2019 a Trieste, ma, come hanno ricordato gli organizzatori, dare vita ad “un pride in piena pandemia non è facile e meno ancora se questo pride è il primo pride transfrontaliero italiano”.
“Purtroppo, la pandemia ci ha messo di fronte alla precarietà nella quale vive la nostra comunità. Le situazioni di discriminazione e disuguaglianza si sono viste aggravate. È per questo che abbiamo sentito la necessità di tornare e far sentire la nostra voce: la ripartenza deve essere inclusiva e noi abbiamo proposte chiare per renderla tale”, la riflessione del presidente dell’associazione di volontariato FVG pride ODV, Nacho Quintana Vergara.
Dalle 10 di questa mattina ha aperto il Pride Village in piazza della Vittoria – Travnik, in cui le associazioni slovene e italiane si sono presentate grazie ai loro banchetti informativi. Alle 15, nella stessa piazza, si è ritrovato il corteo che è partito attraversando il centro cittadino e il confine con la Slovenia, per terminare alle 19 in Trg Evrope – Piazza Transalpina a Nova Gorica. Proprio in questa piazza i discorsi che chiudono la parata. Nessuna festa di chiusura, però, a causa delle misure anti-covid, ma il ritrovo è comunque in piazza, al termine dei discorsi, con un dj set fino a mezzanotte.