La vicenda in tribunale a Udine.
Due anni e otto mesi di reclusione dovrà scontare una 42 anni, accusata di furto di 1.600 euro in un negozio di San Daniele. Questa la decisione del giudice del tribunale di Udine, nei giorni scorsi, che ha accolto la richiesta del pm. La donna aveva alleggerito il punto vendita di un frutta e verdura, dove lei stessa aveva lavorato per alcuni mesi. A tradirla le telecamere di sorveglianza di un negozio accanto, che l’hanno registrata mentre entrava per fare il colpo.
Il furto.
Era il 14 gennaio 2020 quando, approfittando della pausa pranzo, verso le 13.25, era entrata nel negozio di San Daniele. Non ha avuto necessità di forzare l’entrata, in quanto era riuscita a fare una copia delle chiavi. Una volta dentro, ha rubato 1.600 euro dal registratore di cassa, nascondendoli sotto un pellet nel retrobottega. Due minuti dopo, è uscita dal negozio e si era recata a lavoro in un altro punto vendita della stessa catena. Sono state però le registrazioni ad incastrare la cassiera che è stata accusata di furto aggravato da mezzo fraudolento e abuso di prestazione d’opera.