Il 28enne è stato arrestato in Grecia
Nei giorni scorsi è stato estradato e successivamente condotto presso il carcere di Civitavecchia un 28enne cittadino albanese, che il 2 febbraio scorso, era stato arrestato dalla Polizia greca in esito ad un Mandato di Arresto Europeo, emesso dalla locale Procura della Repubblica nel 2018, perché l’uomo deve scontare una pena di anni 3 e mesi 6.
Il furto di gioielli in una casa di Carlino nel 2014.
Nella circostanza, il Tribunale di Udine lo aveva ritenuto colpevole, unitamente a due connazionali, di un furto, avvenuto nel 2014, in un’abitazione di Carlino. I tre, introdottisi durante la notte in una casa, forzando una finestra di una camera da letto, si erano impossessati di numerosi oggetti in oro. Le indagini avevano di assumere concreti elementi di reità, nei confronti dei cittadini albanesi, che avevano compiuti altri episodi delittuosi di questa natura, in altre località del territorio nazionale.
Le indagini e l’arresto.
L’attività di rintraccio è risultata lunga e laboriosa anche a causa del fatto che il latitante, in Italia, non era mai stato identificato con validi documenti di identità. Infatti, nelle varie occasioni in cui era stato fermato, aveva sempre dichiarato generalità diverse. A seguito del provvedimento di condanna, le articolate indagini esperite da questa Squadra Mobile, con il concorso della Direzione Centrale della Polizia Criminale, Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, permettevano di rintracciare il ricercato in Grecia, dove è stata data esecuzione al Mandato di Arresto Europeo.