Prima il furto all’Eurospin, poi l’aggressione contro gli agenti intervenuti.
La Polizia di Stato di Udine, nella serata di martedì 21 maggio, ha arrestato due soggetti di nazionalità marocchina, di anni 32 e di anni 33, gravemente indiziati di essere gli autori di una rapina commessa all’esterno del supermercato Eurospin di viale Palmanova e della successiva resistenza opposta agli agenti al momento del loro fermo.
Sulla scorta delle circostanziate informazioni fornite da un cittadino che aveva assistito alla scena ed aveva allertato le Forze di polizia, gli Agenti del Reparto Prevenzione Crimine, operativi in questo capoluogo nell’ambito del Servizio di controllo straordinario del territorio per il contrasto all’immigrazione clandestina, unitamente a personale della squadra Volante della Questura di Udine, sono intervenuti a seguito di una segnalazione di furto di alcuni generi alimentari ai danni del supermercato Eurospin di viale Palmanova, intercettandone poco distante i presunti autori.
All’atto del loro controllo ed identificazione, gli operanti hanno rinvenuto alcuni generi alimentari precedentemente rubati dal supermercato e altri di dubbia provenienza. In quei frangenti uno dei due uomini ha mostrato un atteggiamento non collaborativo e finanche aggressivo, tanto da costringere gli operatori a procedere ad ammanettarlo.
Entrambi i soggetti sono stati condotti negli Uffici della Questura, dove anche l’altro uomo, che inizialmente si era mostrato collaborativo con gli agenti, ha dato in escandescenze, opponendo resistenza agli operatori.
Sulla scorta dell’attività investigativa compiuta nell’immediatezza dei fatti i due stranieri sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per il reato di rapina impropria, sussistendo nei loro confronti gravi indizi in ordine all’indebita asportazione di alcuni generi alimentari dal supermercato ed in ordine alla violenza commessa nei confronti di una dipendente, che li aveva sorpresi. Entrambi gli uomini venivano così deferiti in stato d’arresto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, stanti le condotte da essi serbate l’uno sulla pubblica via e l’altro presso questi Uffici. In sede di convalida del loro arresto, il GIP ha disposto nei loro confronti la misura cautelare del divieto di dimora nella Provincia di Udine.