La polizia aveva avvistato l’auto sospetta.
Nella tarda mattinata di martedì 10 dicembre, personale della Polizia di Stato, a seguito di breve ma efficace attività di indagine, ha arrestato in flagranza di reato di furto in abitazione le due giovani J. E. 23enne e M. V., 19enne, entrambe cittadine croate.
Gli agenti della squadra mobile, nella mattinata, nel corso di attività finalizzata a prevenire i reati predatori, notavano in città un’autovettura segnalata come veicolo utilizzato da persone dedite a furti.
L’appostamento nelle immediate vicinanze ha permesso, poco dopo, di individuare le due giovani che sono uscite da un palazzina ubicata in via Cicogna e hanno raggiunto l’autovettura segnalata.
Bloccate e perquisite, gli agenti hanno rinvenuto, oltre ad oggetti atti allo scasso, numerosi preziosi (collane, bracciali, orecchini, orologi) e la somma di mille euro, risultati provento di furto avvenuto in un appartamento di quella palazzina.
Le due giovani venivano quindi tratte in arresto in flagranza di reato per furto in abitazione e associate presso la Casa Circondariale di Trieste.
J. E. e’ risultata, inoltre, essere destinataria di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trieste per l’espiazione di 2 anni, 11 mesi e 22 giorni di reclusione per furto in abitazione commesso nel 2015 nel capoluogo giuliano.
In data 13 dicembre il gip del tribunale di Udine convalidava l’arresto disponendone l’immediata carcerazione e l’obbligo di dimora nel Comune di San Dona’di Piace presso i campi nomadi dove le due avrebbero dichiarato dimora.