Le attività della questura ad Agosto.
Fervente attività della Divisione Anticrimine della Questura di Udine nello scorso mese di agosto. Sono 23 i fogli di via obbligatori emessi dal Questore a carico di persone socialmente pericolose che si sono rese responsabili della commissione di reati nella provincia udinese.
Quattordici fogli di via obbligatori, con divieto di ritorno nel comune di Camino al Tagliamento per un minimo di uno ed un massimo di tre anni, sono stati emessi in seguito al rintraccio, nei pressi del fiume Tagliamento, la notte del 14 agosto, di alcuni giovani convenuti ad un rave party, provenienti oltre che da varie località della regione anche da altre regioni italiane, alcuni dei quali annoveravano altri divieti di ritorno in altre località della Penisola per episodi simili.
Ad inizio mese analogo provvedimento, relativo al comune di Udine e valido per due anni, è stato emesso nei confronti di un cittadino italiano protagonista all’interno della stazione ferroviaria prima di un alterco col capotreno, poi con il personale della Polizia Ferroviaria, che alla fine ha denunciato l’uomo per interruzione di pubblico servizio, oltraggio, violenza o minaccia e resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità.
Quattro le persone allontanate dal comune di Lignano Sabbiadoro con divieto di ritorno per tre anni, tra cui un cittadino straniero arrestato dalla polizia di stato per furto aggravato ai danni di un tabacchino, due cittadini italiani indagati per rapina, ed un altro cittadino italiano che aveva offeso ed insultato per il colore della pelle un medico del Pronto Soccorso della località balneare che lo stava medicando.
Applicati poi tre fogli di via con divieto di ritorno nel comune di Manzano per tre anni a persone dedite a furti ed uno con divieto di ritorno nel comune di Reana del Rojale sempre per tre anni a persona responsabile di lesioni e minacce.
Nel corso del mese di agosto, sono stati emessi e notificati anche due daspo urbani, uno per un giovane della Carnia, cui è stato fatto divieto di avvicinarsi alla zona dell’autostazione di Tolmezzo, e l’altro per un cittadino romeno per il quale il divieto riguarda la zona dell’ospedale civile di Udine (i divieti hanno la durata massima prevista di dodici mesi) ed un daspo di tre anni ad un sostenitore della squadra di calcio locale.
Da ultimo emessi due avvisi orali e due ammonimenti per violenza domestica. I provvedimenti adottati rispondono all’esigenza di innalzare il livello di sicurezza del territorio, utilizzando gli strumenti normativi nella disponibilità del Questore.