Il report dell’attività del 2018 dei carabinieri tutela patrimonio culturale
Nel corso del 2018 l’attività di prevenzione e di contrasto alle aggressioni criminali al patrimonio culturale del nucleo carabinieri tutela patrimonio culturale di Udine, si è contraddistinta per la particolare incisività dei controlli posti in essere sugli esercizi di settore nonché sulle piattaforme di vendita on-line.
L’azione preventiva si è concretizzata nell’esecuzione di 14 sopralluoghi per l’accertamento dello stato di sicurezza di musei, biblioteche ed archivi, 36 controlli ad aree archeologiche marine e terrestri – siti UNESCO in primis – 48 verifiche in aree con vincoli paesaggistici e monumentali, 243 controlli ad esercizi antiquariali e commerciali effettuati anche on-line e31 controlli a mercati e fiere antiquariali. Il quotidiano monitoraggio del territorio ha consentito di contenere i furti commessi in danno del patrimonio culturale che ammontano a 7 in Friuli Venezia Giulia e 4 in Trentino Alto Adige, con un netto decremento dei beni asportati che sono passati da un totale di 74 a 29 (-60,8%).
L’azione repressiva ha registrato il deferimento in stato di libertà di 32 persone, mentre – nel corso delle 19 perquisizioni locali eseguite – sono stati sequestrati 424 reperti di cui 25 beni antiquariali, archivistici e librari, 1 paleontologico, 398 archeologici. I falsi sequestrati sono stati 24, quasi tutti afferenti all’arte pittorica contemporanea.
Sono state colte in flagranza di reato 3 persone dedite allo scavo clandestino finalizzato alla ricerca illecita di materiale archeologico. La gran parte dei manufatti e delle opere d’arte sequestrate è stata sottoposta a successivo esame tecnico da parte di funzionari delle competenti Soprintendenze, da docenti dell’Università degli studi di Udine, nonché da esperti nei diversi settori artistici e dalle fondazioni di riferimento. Il valore complessivo dei beni sequestrati ammonta ad oltre 1 milione di euro.
Le fattispecie di reato ad oggi più frequentemente perseguite sono le violazioni in materia di ricerche archeologiche, impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato e la contraffazione di opere d’arte.