Rintracciati ed arrestati all’estero dalla polizia di Udine.
Condannati in Italia, si trovavano all’estero. Sono stati rintracciati, arrestati ed estradati. È l’ultima attività messa a segno dalla polizia di Stato di Udine, con il coordinamento della locale Procura e della Direzione Centrale della polizia criminale, Servizio per la Cooperazione Internazionale di polizia.
Nei giorni 5 e 8 febbraio, gli agenti, in collaborazione la polizia di Frontiera di Roma Fiumicino, hanno dato esecuzione a due ordini per la carcerazione, disposti dalla locale Procura, nei confronti del 47enne Esad Balicevac e del 28enne Zouhair Talane.
Nel primo caso, la condanna a 3 anni, 7 mesi e 28 giorni di reclusione, veniva emessa a seguito delle condanne del Tribunale di Como, Gorizia e Udine, per fatti occorsi nelle province citate, fra il 2006 ed il 2012. Il cittadino bosniaco registra diverse condanne in Italia, che vanno dal possesso ed utilizzo di documenti falsi, al furto di beni di lusso presso esercizi commerciali. Il primo evento registrato è del 2006, quando veniva tratto in arresto presso il valico confinarlo di Chiasso, a Como, perché trovato in possesso di un passaporto sloveno falso. Gli accertamenti deputati alle Autorità di quella nazione davano modo di appurare che questi aveva usurpato l’identità di un cittadino di quella nazione, per almeno tre anni, declinando proprio quelle generalità durante i controlli.
Nel 2009 veniva tratto in arresto, unitamente ad un connazionale, a Gorizia per furto di abbigliamento in un negozio del centro. Inoltre è riconosciuto colpevole di una serie di furti di abbigliamento avvenuti in più occasioni a Lignano Sabbiadoro, fra il 2011 ed il 2012. Negli eventi predatori appena narrati, l’uomo si accompagnava a due complici, uno dei quali in sedia a rotelle, che aveva il compito di occultare il materiale oggetto di furto e farlo fuoriuscire dalla struttura commerciale senza essere controllato. L’uomo, a seguito del mandato di arresto europeo, emesso dalla Procura di Udine, veniva tratto in arresto il 15 ottobre 2020 in Germania ed estradato in data 5 febbraio. Ultimate le pratiche di rito, l’uomo è stato associato presso il carcere di Civitavecchia.
Nel secondo caso, il cittadino marocchino deve scontare la pena della reclusione di 3 anni e 4 mesi, a seguito di un cumulo di condanne dei Tribunali di Udine ed Aosta, per fatti occorsi a Udine, Lignano Sabbiadoro e Pont Saint Martin nel corso del 2013. Gli eventi in questione riguardano alcuni episodi predatori nei confronti di turisti, presenti in spiaggia a Lignano Sabbiadoro, e di un furto presso un esercizio commerciale ad Udine. Inoltre si rendeva autore del furto di un’autovettura nella località di Pont Saint Martin e successivamente di alcuni danneggiamenti a beni pubblici ad Aosta. L’uomo, il I dicembre 2020, veniva tratto in arresto in esito al Mandato di Arresto Europeo, che la Procura di Udine aveva predisposto, nella città svedese di Trelleborg, a bordo di un treno diretto in Germania. A conclusione della fase di estradizione avvenuta in data 8 febbraio, l’uomo è stato associato presso il carcere di Spoleto (Pg).