Il mandato di arresto europeo della Procura di Udine.
Il 14 marzo scorso, la polizia rumena ha dato esecuzione al mandato di arresto europeo, disposto dalla Procura di Udine a seguito dell’ordine di carcerazione emesso nell’aprile del 2021 nei confronti di un 52enne cittadino rumeno. L’uomo deve scontare la pena della reclusione di 4 anni e 8 mesi, a seguito di un cumulo di condanne dei Tribunali di Gorizia e Udine, per furti occorsi nelle due province nel 2011 e 2012. L’uomo faceva parte di una consorteria criminale, composta da cittadini rumeni che compivano razzie e furti in civili abitazioni.
L’attività investigativa aveva permesso di accertare la responsabilità del gruppo in almeno una ventina di colpi, con un danno per le vittime di diverse decine di migliaia di euro. Dopo un primo arresto e successivo periodo di carcerazione in custodia cautelare, l’interessato lasciava l’Italia, facendo perdere ogni riferimento. A seguito del provvedimento di condanna, le lunghe e articolate indagini esperite da questa squadra Mobile, permettevano di acclarare che le reali generalità del ricercato non erano quelle con cui era stato sempre censito in Italia. Conseguentemente con il concorso della Direzione centrale della polizia criminale. Servizio per la cooperazione internazionale di polizia, venivano acquisti elementi riguardanti la possibile localizzazione del latitante che veniva rintracciato e tratto in arresto il 14 marzo a Timisoara, in Romania. Sono in corso le procedure estradizionali.