Sesto è “Città del Vino”.
All’inizio dell’anno Comune di Sesto al Reghena era entrato ufficialmente a far parte dell’Associazione nazionale delle Città del Vino. Adesso a testimoniarlo arriva anche il cartellone e la cerimonia di insediamento presso all’auditorium Burovich alla presenza dei vertici regionali delle Città del Vino, guidati dal coordinatore Tiziano Venturini, assessore alle attività produttive e turismo del comune di Buttrio.
Un importante riconoscimento.
Tra i 30 Comuni e Pro Loco, incorporate in questa Associazione, sono coinvolti oltre 150 mila abitanti. Da questo, si capisce l’importanza strategica dell’enoturismo nelle Città del Vino e l’importante riconoscimento al Comune di Sesto al Reghena, oggi guidato da Marcello del Zotto. In particolare è stato voluto anche dalla Cantina Produttori di Ramuscello e San Vito che da sempre crede nelle potenzialità economiche e produttive di questo territorio. Presente, per l’occasione, anche il presidente nazionale uscente dell’Associazione, Floriano Zambon che, a novembre, ha passato il testimone ad Angelo Radica.
Anche il sindaco di Sesto al Reghena, nel suo intervento durante i festeggiamenti del sessantesimo anno di attività della Cantina Produttori di Ramuscello, tenutosi lo scorso giugno, ha sostenuto come il suo Comune oggi rivesta un’importanza, a livello regionale, sia nel settore vitivinicolo che per l’offerta turistica proposta. Un altro riconoscimento è stato dato al Comune di Duino Aurisin, insignita come “Città italiana del Vìno 2022”, vera e propria capitale dell’enoturismo che, grazie a una ricca serie di eventi, vedrà coinvolto non solo il centro giuliano ma anche il resto del territorio regionale.