In Friuli un ex condivide le foto intime di una ragazza.
Erano passati mesi dalla fine della relazione quando al telefono del suo attuale ragazzo cominciano ad arrivare foto dei lei mentre consuma rapporti intimi, scattate senza il suo consenso. La vittima è una ventenne che appena ha scoperto il fatto si è presentata alla stazione dei carabinieri. Si tratta di revenge porn, un reato che, per vendetta o sgarbo a danno di qualcuno, spesso l’ex partner, di solito consiste nella diffusione di video o foto a contenuto sessuale realizzati consensualmente in intimità e che, per loro natura, avrebbero dovuto rimanere privati.
L’individuazione del colpevole.
L’individuazione dell’autore del reato è stato un lavoro di squadra tra polizia postale di Trieste e Pordenone e i Carabinieri di Azzano Decimo. Loro hanno identificato e denunciato l’autore di un revenge porn commesso ai danni della ragazza. A quel punto la procura della repubblica di Pordenone, dopo aver acquisito la notizia di reato e i primi accertamenti svolti dai carabinieri, ha disposto la perquisizione personale e informatica a carico del presunto autore del reato. Una ricerca che ha avuto esiti positivi visto che sul cellulare dell’indagato sono state trovare le foto incriminante nonché l’account Instagram utilizzato per inviarle.
Il consiglio di polizia e carabinieri, in casi del genere, è sempre quello di reagire perché queste condotte non possono né devono essere tollerate. Le vittime hanno il diritto di veder prevalere il senso di giustizia rispetto alla loro vergogna; devono superare il disagio del dover riferire, ricordando sempre che l’anonimato in internet non esiste. L’azione deve infatti essere più che mai rapida ed incisiva per rimuovere immediatamente le immagini dalla rete.