L’edizione Friuli Doc 2020.
“Buon Friuli Doc a tutti”. L’augurio dal palco del sindaco Pietro Fontanini, quest’anno, ha un sapore particolare. Perché Udine tenta la ripartenza, dopo i mesi di coronavirus. Perché Udine vuole dimostrare a tutti che si possano “organizzare grandi eventi in sicurezza”. Perché Udine prova a dare un’impronta nuova ad una manifestazione che rappresenta il cuore del territorio. È un Friuli Doc nel segno della qualità, nel rispetto delle regole e delle novità questa 26esima edizione, che parte oggi giovedì 10 e si concluderà domenica 13 settembre.
“Friuli Doc dentro la pandemia è l’esempio del Friuli che non si ferma e che esporta le sue eccellenze”, incoraggia ancora il governatore Massimiliano Fedriga. Le eccellenze restano, infatti, le protagoniste della manifestazione: in piazza Duomo c’è Sapori di Carnia, in piazza Venerio i Mestieri Artigiani, in in piazza XX Settembre il Gusto goriziano, in Largo Ospedale Vecchio il Tarvisiano e sapori di confine e in via Aquileia la Pro Loco. Si potrà accedere solo previo controllo della temperatura e, consigliato, scaricando l’app Eilo.
Saranno aperti gli stand, ma in maniera diversa, in modo da poter effettuare esclusivamente il servizio al tavolo. Una scelta di prudenza, certo, ma anche di eleganza “perché Udine è una città elegante”, ricorda l’assessore al Turismo Maurizio Franz. Ma questo Friuli Doc è anche l’edizione degli eroi. Dei medici, degli infermieri e di tutti quelli che hanno lottato contro la pandemia. L’amministrazione comunale li ha voluti premiare tutti per dire grazie del lavoro svolto in prima linea in questi mesi. Sono loro le madrine e i padrini della manifestazione.