Posti di blocco nelle aree di servizio di Gonars.
Non si fermano i controlli per il coronavirus nelle autostrade del Friuli. Un lavoro impegnativo ma indispensabile quello delle forze dell’ordine, per garantire la sicurezza e il rispetto delle regole sanitarie. Teatro di questi controlli è stata l’autostrada A4 al tempo in cui le limitazioni agli spostamenti erano più rigorose ed era necessario contrastare l’esodo durante i ponti festivi. Infatti, sono stati organizzati due posti di blocco nelle aree di servizio di Gonars Nord e Gonars Sud.
In totale sono stati impegnati 40 operatori della Polizia di Stato. Nel tratto interessato dai lavori per la costruzione della terza corsia il personale della concessionaria autostradale ha creato un percorso obbligato. Con l’utilizzo di barriere new jersey, i veicoli e i mezzi pesanti sono stati incanalati all’interno delle due aree. Nel corso delle operazioni gli ausiliari alla viabilità hanno fatto da supporto per segnalare il rallentamento del traffico. Circa 800 i veicoli controllati e 33 le contestazioni.
“A parte i freddi dati numerici – commenta Gianluca Romiti, comandante del Centro operativo autostradale – ritengo importante considerare come le forze dell’ordine siano state messe di fronte ad un nuovo scenario operativo che rendeva necessario un grande equilibrio da parte dei nostri operatori. Lo stretto rigore nell’applicazione della norma andava conciliato con la condizione di prostrazione psicologica e con le difficoltà oggettive dei nostri concittadini”.
Inoltre, Romiti sottolinea l’importanza di avere le stesse accortezze per il Covid anche alla guida in autostrada. “Stiamo combattendo la pandemia con micro regole di comportamento come, ad esempio, lavarsi le mani. E allora mi chiedo: non sono le stesse misure che invochiamo per sconfiggere la piaga degli incidenti stradali?. A volte basta poco per ottenere molto. Lavarsi di frequente le mani tiene lontano il Covid19, tenerle saldamente sul volante salva la vita“, conclude il comandante.