La gestione per le famiglie in quarantena e per i positivi
La diversa gestione dei rifiuti è solamente uno dei numerosi problemi portati dalla situazione di quarantena delle ultime settimana. L’ UTI della Carnia ha emanato un vademecum per per spiegare il corretto utilizzo delle aree di riciclo e di gestione dei rifiuti domestici per le famiglie che si trovano in quarantena a causa di un contatto con una persona risultata positiva al coronavirus o per coloro che sono positivi ma non ospedalizzati.
I rifiuti urbani prodotti presso la propria abitazione, solo per chi ha un malato all’interno del nucleo familiare o per chi si trova in quarantena obbligatoria, non dovranno essere differenziati.
Per la raccolta sarà necessario utilizzare due o più sacchetti uno dentro all’altro, raccogliendo tutti i rifiuti nel sacco per i rifiuti indifferenziati.
I sacchetti andranno chiusi con cura indossando dei guanti monouso e conferiti quotidianamente ai cassonetti condominiali o per la raccolta porta a porta.
Tale gestione dei rifiuti dovrà essere mantenuta per quattordici giorni dal risultato positivo al coronavirus e verrà interrotta quando la guarigione verrà dichiarata come effettiva dagli enti preposti o alla scadenza del periodo di quarantena obbligatoria.