Il pericolo dell’assembramento blocca le casette dell’acqua.
Cafc valuta l’ipotesi di sospendere il servizio di erogazione idrica delle oltre trenta case dell’acqua della regione. Infatti, dopo diverse segnalazioni di assembramenti vicino agli impianti, l’istituto avvisa tutti i cittadini che dipenderà dal loro comportamento la continuazione dell’attività.
Infatti, l’ente informa che chiuderà immediatamente gli impianti qualora i comuni ritenessero che le condizioni di contenimento dell’emergenza Covid-19 non sono rispettate.
Nel frattempo, Cafc ribadisce le disposizioni: si deve rispettare la distanza minima di un metro metroe evitare affollamenti. Gli erogatori e i piani di appoggio sono igienizzati costantemente, tuttavia, è necessario, al termine delle operazioni, lavarsi sempre le mani.