La vicenda sul treno Udine-Venezia.
Nella prima mattina di ieri venerdì 3 dicembre, la polizia ferroviaria di Pordenone ha ricevuto la segnalazione che, a bordo del treno Udine – Venezia, vi era una persona che rifiutava di indossare la prescritta mascherina per la protezione delle vie aeree ed importunava gli altri passeggeri. L’uomo, un cinquantenne udinese, già alla Stazione di Udine era salito a bordo del treno privo della prescritta mascherina, costringendo all’intervento due pattuglie della locale Questura e provocando un ritardo, in partenza, di circa trenta minuti, prima finalmente di indossarla.
Una volta a bordo l’uomo si è nuovamente tolto il dispositivo di protezione, iniziando a camminare lungo il convoglio e cercando di parlare con gli altri viaggiatori. Una volta arrivato a Pordenone, sul treno è salita la pattuglia della Polfer e dopo un’iniziale resistenza, l’uomo è stato fatto scendere ed identificato attraverso un foglio di congedo militare dallo stesso esibito.
A quel punto si è evidenziato che l’uomo era lo stesso cinquantenne friulano che, il giorno prima, aveva messo a soqquadro il bar della stazione autocorriere di Trieste, minacciando con un bastone la titolare, e molestato una studentessa di diciannove anni che stava recandosi all’Università di Gorizia. L’uomo, già denunciato ieri dalla Polfer triestina per le azioni commesse nel capoluogo regionale, dove gli era stata anche sequestrata una modesta dose di hashish, è stato dunque nuovamente denunciato per interruzione di pubblico servizio e sanzionato, infine, ai sensi della normativa anti covid.