I sopralluoghi dopo le frane causate dal maltempo in Friuli.
L’assessore regionale alla Protezione civile Riccardo Riccardi ha effettuato questa mattina un sopralluogo sulle località del territorio maggiormente colpite dalle frane causate dal maltempo degli ultimi giorni. Nel dettaglio, l’assessore ha sorvolato in elicottero le aree interessate dagli eventi franosi occorsi nei Comuni di Amaro (sull’autostrada A23 e sulla strada militare a uso pubblico Amaro-Campiolo), Treppo-Ligosullo (strada comunale per Castel Valdajer) e Tolmezzo (località Cazzaso).
“Ad Amaro – ha rilevato Riccardi – la situazione è monitorata per definire quali tipologie di interventi siano necessarie al fine di ripristinare completamente la circolazione sulla A23, al momento riaperta nel tratto Carnia-Pontebba verso Udine e interdetta in direzione opposta.
La frana di Ligosullo è quella che ha avuto la portata maggiore (oltre 2mila metri cubi di materiale) ma su una strada fortunatamente poco frequentata: in questo caso bisognerà procedere sia alla rimozione del terriccio che occupa l’intera carreggiata, sia alla messa in sicurezza del crinale. A Cazzaso, infine, parliamo di un fenomeno franoso già verificatosi in precedenti occasioni di forti precipitazioni e che è da tempo oggetto di monitoraggio”.
L’assessore ha posto l’accento sugli effetti sul territorio provocati dai “repentini cambiamenti climatici a cui stiamo assistendo, con piogge sempre più frequenti e violente. I dati elaborati dalla Commissione di Protezione civile – ha segnalato Riccardi – indicano che, nell’arco di un anno, le precipitazioni in regione sono aumentate del 30%: è evidente come una maggior quantità di acqua possa avere ripercussioni sulla tenuta del suolo e causare fenomeni avversi come è avvenuto ad Amaro, Ligosullo e Cazzaso“.